Formula 1 | Hartley sulle vacanze: “Importante ricaricare le batterie dopo l’ultimo finale di stagione”
Il neozelandese, ricordiamo, ha corso sia per Porsche che per Toro Rosso
In un’intervista rilasciata ai microfoni del sito ufficiale della Toro Rosso, Brendon Hartley ha parlato delle proprie vacanze invernali, sottolineando come questa pausa sia servita a ricaricare le batterie dopo un finale di stagione ricco di viaggi. Il neozelandese, infatti, ha corso sia per Porsche che per Toro Rosso, effettuando diversi trasferimenti sul finire del 2017. Un vero e proprio “tour the force” che non ha permesso al neozelandese neanche un momento di relax. Questa pausa, quindi, ha permesso ad Hartley di ricaricare le batterie, permettendogli di rimettersi in forma in vista dei prossimi test invernali a Barcellona.
Ecco le parole di Brendon Hartley: “Nel periodo finale dell’anno ho gareggiato praticamente ogni fine settimana, rimbalzando dalla WEC alla F1 e attraversando parecchi fusi orari. Certo, soprattutto durante le prime gare ho avuto tanto da fare per adattarmi alla guida della la F1, il che si è tradotto nel lavorare fino a tarda notte. Dunque sì, ero effettivamente un po’ stanco verso la fine dell’anno, ma ho adorato ogni singolo minute trascorso e non ho assolutamente intenzione di lamentarmi”.
“Avevo comunque bisogno di una pausa per ricaricare le batterie” ha aggiunto. “Sono stato impegnatissimo subito dopo la gara di Abu Dhabi: ho partecipato ai FIA Awards, sono stato nella factory Toro Rosso per lavorare sul sedile della nuova vettura, ho preso parte alla premiazione e alla festa di Natale in casa Porsche, ho presenziato durante le premiazioni di Autosport e BRDC nel Regno Unito. Praticamente trascorso un’intera settimana in abito da sera! Mi sono veramente divertito, del resto ci sono stati tanti motivi per festeggiare”.
“Poi ho avuto il tempo di riflettere un po’ su quest’anno e sono rientrato a casa poco prima di Natale per raggiungere i miei familiari, alcuni dei quali non vedevo da molto tempo, dato che generalmente torno a casa solo una volta all’anno, trattenendomi per circa un mese. È stata una bella estate in Nuova Zelanda e l’ho trascorsa dedicando un bel po’ di tempo alla mountain bike. È una tra le attività che mi piacciono di più, anche solo concedersi una pedalata in montagna, avere anche il tempo di stare un po’ da solo, giusto per rilassarsi e godersi il meglio che la Nuova Zelanda ha da offrire” ha concluso.
Roberto Valenti
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