Formula 1 | AlphaTauri, la storia in breve del GP d’Olanda
L’ultima gara olandese della Formula 1 risale invece al 1985 e porta la firma di Niki Lauda
Il GP d’Olanda torna in Formula 1 dopo un’assenza di 36 anni. Si corre sullo storico circuito di Zandvoort, che sorge nei pressi dell’omonima cittadina dei Paesi Bassi, a pochi chilometri da Amsterdam.
Oltre al celeberrimo autodromo, questa piccola cittadina – che si affaccia sul Mare del Nord – è famosa anche per i suoi scenari naturalistici, come per esempio lo Zuid-Kennemerland, uno dei venti parchi nazionali olandesi.
Il primo GP d’Olanda di Formula 1 si disputa proprio a Zandvoort, come del resto tutte e trenta le edizioni di questa gara. Nel 1952 vince Alberto Ascari. L’ultima gara olandese della Formula 1 risale invece al 1985 e porta la firma di Niki Lauda. Dagli annali della F1, sappiamo che lo specialista di Zandvoort resta Jim Clark che vanta quattro vittorie, mentre René Arnoux è il poleman per eccellenza, con tre partenze al palo.
Ma oggi, l’eroe di casa è certamente Max Verstappen. Sin dal suo esordio in F1, con il nostro team nel 2015, Max ha portato sugli spalti dei circuiti di tutto il mondo migliaia di tifosi olandesi. Ora la marea arancione ha la possibilità di inondare anche il proprio tracciato di casa!
Il Gran Premio d’Olanda 2021 di Formula 1 prende il via domenica 5 settembre, alle ore 15:00 (ora locale).
Zandvoort, le caratteristiche del cirucito
È una delle piste più iconiche della Formula 1, che sorge a ridosso di una spiaggia di sabbia fine e vede le monoposto affrontare saliscendi spettacolari: stiamo ovviamente parlando del circuito di Zandvoort che, da quest’anno, torna a ospitare il Gran Premio d’Olanda.
Inaugurata nel 1948, originariamente il suo layout si componeva dall’unione delle strade pubbliche della cittadina marinara e il veloce tracciato permanente. Il primo GP valido per il campionato di Formula 1 si corre a Zandvoort nel 1952: vince Alberto Ascari su Ferrari. Per trent’anni il circus corre la tappa olandese su questo circuito, l’ultima volta nel 1985.
Ora, dopo 35 anni, si torna a correre in Olanda. L’odierno circuito di Zandvoort misura 4.252 metri e in gara si percorrono 72 giri, per una distanza complessiva di 306,144 Km. Questo è un tracciato old school, dove per fare il giro perfetto occorrono coraggio e precisione millimetrica: non a caso è tra le piste più amate dai piloti e dagli appassionati di motorsport, nonostante superare resta davvero un affare complicato.
Per il ritorno di Zandvoort nel Mondiale di Formula 1 si è reso necessario un restyling che ha coinvolto più le infrastrutture che la pista, per rispondere agli alti standard qualitativi e di sicurezza. La principale novità riguardante il layout del tracciato è la rinnovata ultima curva, trasformata in una parabolica con del banking di 18 gradi che permette alle moderne monoposto di affrontarla a gran velocità, con il DRS aperto, per favorire i duelli sul rettilineo principale e alla staccata della prima curva.
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