Formula 1 | A Monaco l’obbligo della doppia sosta

L'anteprima Pirelli sulla storica corsa del Principato

Formula 1 | A Monaco l’obbligo della doppia sosta

Il Gran Premio di Monaco, uno degli appuntamenti più riconoscibili e tradizionali del calendario iridato, si prepara a una novità regolamentare che potrebbe incidere sullo svolgimento della gara. Per l’edizione 2025, sarà infatti obbligatorio effettuare almeno due soste ai box. Una misura introdotta dalla FIA e dalla Formula 1 con l’obiettivo di rendere più dinamico un evento che, per le sue caratteristiche, si è spesso contraddistinto per gare lineari e prive di sorpassi.

Disputata per la prima volta nel 1929, la corsa del Principato si svolge su un circuito cittadino lungo 3,337 chilometri, composto da 19 curve e privo di ampie vie di fuga. Si corre per 78 giri, tra muretti ravvicinati, cambi di pendenza e l’iconica galleria. La conformazione del tracciato rende estremamente difficile il sorpasso, spingendo i team a puntare tutto sulla qualifica. Non a caso, quasi il 70% delle vittorie a Monaco sono arrivate dai primi due posti in griglia.

Per affrontare al meglio il tracciato, le vetture vengono configurate con il massimo carico aerodinamico. Tuttavia, il manto stradale, in parte rifatto quest’anno, potrebbe causare qualche problema d’aderenza soprattutto nelle prime sessioni, complice anche l’apertura serale della pista al traffico cittadino.

Mescole e strategia

Come a Imola, Pirelli porterà a Monaco le tre mescole più morbide della sua gamma: la C4 sarà la Hard, la C5 la Medium e la C6 la Soft. I team dovranno obbligatoriamente utilizzare almeno due delle tre mescole slick nel corso della gara. La novità è che, a differenza del consueto formato, i piloti dovranno effettuare almeno due pit-stop. In caso di gara interamente bagnata, sarà comunque necessario utilizzare almeno tre set diversi di pneumatici (slick o da bagnato), come da aggiornamento dell’articolo 30.5m del regolamento sportivo.

La FIA ha introdotto anche un set extra di gomme Full Wet per ciascun pilota, per garantire che il vincolo delle due soste possa essere rispettato anche in condizioni di pioggia estrema. Non sono previste finestre obbligatorie per i pit-stop: questo potrebbe offrire opportunità strategiche, in particolare per i piloti che scatteranno dalle retrovie, i quali potrebbero sfruttare l’aria pulita per guadagnare posizioni.

Nel 2024, la gara fu neutralizzata con bandiera rossa già nel primo giro. Questo permise ai piloti di effettuare un cambio gomme durante la sospensione, soddisfacendo così l’obbligo regolamentare di utilizzare due mescole. Dopo la ripartenza, soltanto sei piloti effettuarono un ulteriore pit-stop. Il risultato fu una corsa priva di sorpassi tra le prime dieci posizioni, rimaste invariate fino al traguardo.

Dati e storia

Il Gran Premio di Monaco ha visto 70 edizioni valide per il mondiale dal 1950 a oggi (con le eccezioni del 1951-1954 e del 2020). Ayrton Senna detiene il record di vittorie nel Principato con sei successi, davanti a Graham Hill e Michael Schumacher (cinque a testa). La McLaren è la squadra più vincente con 15 vittorie, seguita da Ferrari (10) e da Red Bull e Lotus (7 ciascuna). La Scuderia di Maranello guida invece per pole position (13) e podi totali (57).

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