Ferrari, Diego Ioverno ci descrive il tracciato del Bahrain [VIDEO]
F1 – A Diego Ioverno il compito di descrivere il tracciato di Sakhir dal punto di vista dell’ingegnere: “Il circuito del Bahrain ospita la Formula1 dal 2004. E’ un tracciato di nuova generazione, disegnato appositamente per mettere sotto stress tutte le componenti della vettura. Comprende 15 curve e 3 lunghi rettilinei, con un’alternanza di tornanti e repentini cambi di direzione, includendo solo 3 vere curve a media alta velocità”. Le caratteristiche rendono necessario un assetto un po’ particolare: “In Bahrain si opta solitamente per configurazioni aerodinamiche a medio-basso carico. E’ importante ottimizzare la prestazione della vettura sui rettilinei, ma non bisogna tralasciare altri aspetti molto significativi, come il raffreddamento dei freni nelle importanti frenate e staccate che caratterizzano questo circuito, e conta molto anche dare il giusto risalto alla parte meccanica dell’assetto nella percorrenza dei cordoli”.
Ma la pista di Sakhir ha altre peculiarità: il fatto di sorgere in pieno deserto e l’asfalto illuminato artificialmente. “Dal punto di vista ambientale, il Bahrain è un circuito molto interessante. Prima di tutto si trova in mezzo ad un deserto e spesso, negli anni passati, i team hanno dovuto affrontare i problemi indotti dalla sabbia. Ci sono stati anni in cui le tempeste di sabbia hanno avuto pesanti effetti sullo svolgimento del weekend. Ultimamente si è posticipato l’inizio della gara, la partenza è in notturna, mentre le prove libere e le qualifiche avvengono quando ancora la luce del giorno illumina il circuito. Questa variazione di illuminazione ha un impatto non trascurabile sul raffreddamento e sul comportamento delle vetture e delle gomme”.
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