Ferrari, Arrivabene sulla prossima auto: “Il diavolo si nasconde nei dettagli”
A Maranello si lavora sui particolari per agganciare la Mercedes
Il sogno è vivo ed è il filo conduttore di un inverno pieno di speranze nella Maranello brumosa e innevata di questi tempi, dove si lavora di cesello per rendere la Ferrari all’altezza della Mercedes nel 2016 e quindi una seria candidata al mondiale.
Il team principal Arrivabene ha parlato di una cura maniacale dei particolari per quanto riguarda la nuova monoposto, per migliorare in modo considerevole tutto il pacchetto, sia dal punto vista del telaio e quindi dell’efficienza aerodinamica, sia per quanto riguarda la Power Unit.
“Per noi è importante lavorare su ogni componente della monoposto. Dobbiamo migliorare il telaio, l’aerodinamica e il motore – ha spiegato il team principal del Cavallino – Qui curiamo ogni più piccolo dettaglio, nessuno dei nostri tecnici sta dormendo, per vincere bisogna curare i particolari, perché il diavolo si nasconde nei dettagli. La Ferrari lavora a 360 gradi, tutte le aree devono essere integrate al meglio, c’è bisogno della massima collaborazione tra i tecnici. Per fare questo lavoro ci vuole una passione enorme, è la passione che ci spinge a migliorare sempre”.
Antonino Rendina
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