Fernley: “La Marussia doveva dare più garanzie”
Il vice boss Force India consiglia però un nuovo tentativo
La decisione presa dallo Strategy Group giovedì sera di votare contro il ritorno della Marussia ha come prevedibile sollevato un polverone morale. Per questo la Force India si è sentita in dovere di motivare le regioni della scelta operata.
“Il team avrebbe voluto partecipare al mondiale 2015 con le monoposto del 2014 – ha spiegato il vice boss Bob Fernley ad Autosport – Tuttavia durante il meeting sono emerse delle complicazioni e delle lacune in particolare relative alla documentazione fornita, al nome dei proprietari e all’esistenza effettiva di strutture operazionali. Insomma non sono state presentate garanzie né della presenza dei fondi necessari, né di un eventuale programma a proposito ad esempio della costruzione in itinere di una vettura nuova. E’ giusto ammettere che in parte il nostro rifiuto è stato dovuto all’esigenza di tenere in vita le squadre indipendenti esistenti e quindi di beneficiare delle quote libere, ma sono altresì convinto che se la domanda fosse stata più completa l’esito sarebbe stato diverso, dunque consiglio loro, una volta che ci saranno queste condizioni, di ritentare”.
Chiara Rainis
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