F1 | Wolff sulle continue proteste della Red Bull: “Il reclamo di domenica non è stato leale”
"E' consentito tornare dai commissari con nuove regole, ma è chiaro come l'intenzione fosse quella di attaccare", ha aggiunto
Intervistato da Speed Week, Toto Wolff ha parlato delle manovre tenute dalla Red Bull durante l’ultimo Gran Premio d’Austria, appuntamento inaugurale di questo mondiale 2020 di Formula 1, sottolineando come l’intenzione del team austriaco fosse quello di attaccare la concorrenza.
Secondo il Manager austriaco, la Red Bull ha cercato di innervosire il proprio avversario, affidandosi principalmente ai commissari e al regolamento. Una mossa intelligente, ma che non ha smosso di una virgola l’attenzione dei campioni del mondo in carica nel corso del week-end.
“Sabato è l’unico giorno in cui la Red Bull non ha protestato contro di noi”, ha dichiarato il capo del team Mercedes, Toto Wolff. “Penso che la protesta di venerdì sia stata leale, ma non quella di domenica. E’ consentito tornare dai commissari con nuove regole, ma è chiaro come l’intenzione fosse quella di attaccare”.
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