F1 | Verstappen risponde alle critiche post Turchia: “Non hanno idea di cosa succede in pista”
"L'ala anteriore era di ben otto gradi fuori dal posizionamento ideale", ha affermato l'olandese
In una chiacchierata concessa ai microfoni di Ziggo Sport, Max Verstappen ha parlato delle tante critiche che gli ha rivolto la stampa, nazionale ed estera, alla fine dell’ultimo Gran Premio di Turchia, 14° appuntamento di questo mondiale 2020 di Formula 1, sottolineando come la gente non abbia la benché minima di cosa accade in pista in gare come quelle di domenica.
Secondo l’olandese, le “sbavature” dell’Istanbul Park sono state provocate da un posizionamento errato dell’ala anteriore, la quale risultava di ben otto gradi fuori dal “set-up” ideale. Un problema importante che ha costretto il giovane pilota della Red Bull a guidare con un forte sottosterzo, aspetto che ovviamente ha penalizzato e non poco la performance.
“Prima di tutto, la gente che parla non è esperta”, ha affermato Max Verstappen. “Queste persone non hanno idea di cosa succede in pista. Dopo la gara di domenica, abbiamo scoperto che la posizione dell’ala anteriore era errata di ben sette gradi. Sottosterzavo ovunque! E in ogni caso non credo di aver guidato la monoposto in un modo troppo aggressivo. Ho usato lo stesso approccio degli ultimi due anni, niente di più e niente di meno”.
Sulla pessima partenza ha invece dichiarato: “Abbiamo dei grossi problemi di vibrazione con il motore. In condizioni di grip normale il problema non emerge, ma le condizioni di domenica erano uniche e questa problematica l’abbiamo pagata a caro prezzo”.
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