F1 | Trevor Carlin: “Sainz non ha la pressione di Leclerc e questo è un vantaggio”

Carlos Sainz ha davanti a sé la terza stagione a bordo della Ferrari. Il pilota spagnolo ha avuto una stagione ricca di alti e bassi, preceduta da un rinnovo contrattuale forse un po’ troppo frettoloso stando ai più, ma comunque l’ex McLaren, dopo un periodo di appannamento dovuto alla poca adattabilità alle nuove vetture è riuscito a ritagliarsi i propri spazi, vincendo anche a Silverstone e avendo spesso e volentieri una visione di gara migliore rispetto al muretto (non che ci volesse troppo, ndr). Trevor Carlin ha avuto Carlos nel 2012 in tantissimi campionati, e ricorda quindi il suo approccio con la scuderia avvenuto nel lontano 2012, quando lo spagnolo aveva appena 18 anni, tre stagioni prima del suo esordio assoluto con Toro Rosso in Formula 1.

“Quando lo ingaggiai portava in eredità il nome Sainz e il fatto di essere un pilota Red Bull – ha detto Carlin a Sky Sports. Non potevo sottovalutare la grande personalità del padre, perché è un uomo molto forte sotto tutti i punti di vista e si aspettava molto da Carlos Jr. Quando è passato in McLaren ero davvero contento per lui, lo vedevo più rilassato, mentre in Red Bull sentiva la pressione. Adesso è più tranquillo, guida in modo più naturale”.

“Certo, la Ferrari ha un’altra storia, ma alla fine le aspettative non ricadono su di lui, bensì su Charles, e forse questo può giocare a suo favore. Nel 2012, quando corse con me nella Formula 3 britannica era l’inizio di una nuova era con macchine nuove, e tutti dovevano abituarsi. Sapevo però di poter fare affidamento su Carlos nel momento in cui stava per arrivare la pioggia, lui era sempre là davanti, poi ha vinto la sua prima gara a Monza dominando in lungo e in largo sotto un’acqua torrenziale”.