F1 | Renault, Abiteboul: “Saremmo stati più forti insieme a McLaren”
Il team principal francese svela dei retroscena sull'accordo di fornitura motori con il team di Woking
Durante il weekend russo in Sochi, i due partner storici McLaren e Mercedes hanno annunciato il ritorno della loro partnership a partire dal 2021; la collaborazione con Renault, quindi, durerà ancora per il prossimo anno.
Nessun astio tra i due team, ma Cyril Abiteboul, team principal della squadra francese, ha rivelato dei retroscena sull’accordo col team di Woking. Il team costruttore, infatti, aveva proposto una partnership molto più aperta fra le due scuderie, molto simile a quella già presente tra Ferrari e Haas, rendendo la McLaren molto più partecipe nello sviluppo del motore.
“In questo momento non c’è nulla tra noi e la McLaren – ha dichiarato il team principal – non ci sono cambiamenti, ma nemmeno miglioramenti. Dobbiamo solo continuare a lavorare così come abbiamo sempre fatto. Ciò che abbiamo proposto alla McLaren era insolito, una collaborazione più aperta riguardo il modo in cui i team cooperano. Abbiamo il fantastico esempio di Haas e Ferrari e, apparentemente, sono riusciti a lavorare bene, in modo diverso rispetto al solito fra due team. E’ quindi una opportunità persa, ma sappiamo anche cosa dobbiamo fare e siamo completamente attrezzati per essere in grado di crescere come una squadra autonoma in tutti gli aspetti”.
La Renault resta così senza alcun team cliente per il 2021 e ciò cambierà il modo di lavorare della squadra di Enstone.
“Penso che saremmo stati più forti insieme, sulla base del nostro approccio alla partnership. Senza questa collaborazione siamo più deboli ed è una opportunità persa, ma questo non cambia di molto le cose rispetto alla nostra situazione attuale. Questo è uno dei lati positivi e forse negativi dell’essere nella nostra posizione come fornitori: dobbiamo sempre ascoltare i clienti, ma così perdi di vista ciò di cui ha bisogno il team. Lo abbiamo fatto, lo abbiamo sempre fatto, e francamente ho avuto scontri con i miei ingegneri a causa del modo in cui vogliono trattare con i team dei clienti.
Quindi non dover trattare con nessun cliente semplifica di molto le cose, possiamo focalizzarci solo su di noi. Inoltre, se fossimo rimasti con la McLaren avrei dovuto rivelare le dimensioni del motore nelle prossime settimane, che francamente non è qualcosa che vorrei fare se non avessi motivo di farlo“.
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