F1 | Red Bull, Max Verstappen: “Perdiamo Dietrich, il risultato oggi non conta”
"Ha sempre creduto così tanto in me. Senza di lui non sarei qui oggi"
Il neo campione del mondo Max Verstappen è solo terzo nelle qualifiche di Austin. L’olandese ha mantenuto il testa a testa con i due piloti della Ferrari, ma la rossa ha sempre avuto quel qualcosa in più per restare costantemente davanti con entrambi i piloti. Verstappen conclude così tutte le manche di qualifica in terza posizione, ma grazie alla penalità di Charles Leclerc – che sconterà dieci posizioni in griglia dopo la sostituzione di alcuni elementi del motore – la Red Bull avanza in prima fila accanto al pole man Carlos Sainz. Di certo non è un weekend facile per Verstappen, che assieme alla squadra affronta le polemiche e le speculazioni sul fronte budget cap, ma anche la scomparsa di Dietrich Mateschitz, cofondatore della Red Bull che ha contribuito alla storia di un grande team e alla carriera di diversi piloti del calibro di Verstappen, Sainz, Vettel, Ricciardo, Gasly e tanti altri passati dal vivaio Red Bull.
“Ricevere questa notizia prima della qualifica è stata dura, il risultato oggi non è importante. Ciò che conta è riflettere su Dietrich e ciò che ha fatto per la nostra squadra, per l’intera Formula 1 e per la vastissima famiglia Red Bull – ha detto il due volte campione del mondo – Dietrich è sempre stato molto gentile e protettivo con me. Ricorderò per sempre il nostro ultimo incontro, uno anno fa più o meno, già allora era speciale, ma ora lo è di più. Ha creduto in me da quando ero ancora molto piccolo e ha dato a così tanti giovani piloti delle incredibili opportunità. Senza di lui non sarei qui oggi. E’ un giorno particolarmente triste“.
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