F1 | Raikkonen: “Semplicemente non avevo grip, non avevo aderenza”

Il finlandese arrabbiato con la gestione gara: "È stupido aspettare tante ore perché non abbiamo una gomma per un po’ di acqua ferma sul rettilineo. Non è bello per nessuno"

F1 | Raikkonen: “Semplicemente non avevo grip, non avevo aderenza”

Le qualifiche del Gran Premio di Monza non sono state molto positive per la Ferrari che, incondizionati di bagnato estremo, ha sofferto il grip con le Full Wet e a tratti anche con le Intermedie Pirelli. Le Rosse di Maranello hanno conquistato solo la 7ª e 8ª posizione con Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, che si sono tramutate in 5ª e 6ª a causa delle penalità subite dai due Red Bull per la sostituzione della PU e del cambio.

Questo non è un grande risultato, soprattutto nel GP di Casa davanti ai propri tifosi accorsi numerosi e rimasti per tutto il tempo nonostante due ore e mezza di ritardo. Quello che più è mancato alla macchina numero 7 è stato proprio il feeling, il grip zero su una pista molto bagnata e scivolosa: “Semplicemente non avevo grip, non so come sia andata per le altre macchine, ma con la mia non avevo aderenza. Non siamo riusciti a fare funzionare nel modo giusto le gomme, per questo non abbiamo trovato il grip in pista. Era molto difficile andare veloci nelle curve”, ha spiegato Raikkonen dopo la fine delle qualifiche.

La grande difficoltà per la Ferrari in assetto gara è stato proprio il tempo: “Dobbiamo vedere come sarà il meteo domani per decidere il da farsi. Speriamo che sia asciutto perché andiamo meglio in quelle condizioni. La posizione di partenza è lontana dall’ideale, ma domani è un altro giorno. Siamo delusi per il risultato”, ha continuato il finlandese confermando come la Ferrari si senta meglio in condizioni di asciutto.

Forse la più grande arrabbiatura di Raikkonen è stata la troppa attesa che ha fatto perdere concentrazione ai piloti: questo perché la pista risultava troppo bagnata e pericolosa, ma quello su cui si è concentrato il finlandese è stato invece l’utilizzo degli pneumatici. “È stupido aspettare tante ore perché non abbiamo una gomma da pioggia che riesca a gestire un po’ di acqua ferma sul rettilineo. Non è bello per gli spettatori qui e per nessuno. Siamo riusciti a correre alla fine ma non è stato facile. Ovviamente quando abbiamo iniziato c’era aquaplaning ma bisogna essere onesti: abbiamo bisogno di gomme migliori perché noi e gli spettatori abbiamo aspettato due ore e non c’era una grande quantità di acqua sul circuito”, ha concluso.

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