F1 | Pirelli, lavoro ad ampio spettro nel venerdì di libere a Singapore

Mario Isola: "Un classico venerdì a Singapore"

F1 | Pirelli, lavoro ad ampio spettro nel venerdì di libere a Singapore

Pirelli F1 GP Singapore – Lando Norris è stato il più veloce nella prima giornata del Gran Premio di Singapore. Il pilota della McLaren ha ottenuto il miglior tempo nella seconda sessione, fermando il cronometro a 1’30″727, battendo di cinquantotto millesimi il ferrarista Charles Leclerc. Entrambi i piloti hanno già migliorato il tempo della pole position dell’anno scorso, conquistata da Carlos Sainz (1’30″984).

Il fatto che la pista sia sensibilmente più veloce rispetto all’anno scorso era già evidente in FP1, quando i più rapidi erano stati gli stessi due piloti, ma in ordine inverso: Leclerc primo con 1’31″763 e Norris secondo con 1’31″839, tempi già inferiori a quelli registrati nel venerdì del 2023.

Dal punto di vista dell’utilizzo dei pneumatici, la situazione appare molto diversa rispetto al venerdì scorso a Baku, nonostante le mescole da asciutto siano le stesse. In Azerbaigian, infatti, il bianco che contraddistingue la mescola Hard era praticamente assente – solo Alpine e Mercedes l’avevano utilizzata per run significativi. Qui a Singapore, invece, tutti i piloti hanno usato almeno un set di C3: tredici nella prima sessione e sette nella seconda.

Anche nei long run, la varietà di mescole è stata evidente, con tutte e tre le opzioni utilizzate nelle simulazioni in vista della gara di domenica, inclusa la Soft, che tradizionalmente non è molto impiegata in gara.

Pirelli, Mario Isola sul venerdì di libere a Singapore

“Una giornata che potrebbe essere definita come un classico. Due ore di prove libere che si sono svolte senza intoppi e che hanno visto tutte le squadre provare tutte le mescole disponibili, anche con quantitativi di benzina a bordo diversi. Per quanto visto oggi, non abbiamo avuto graining, nemmeno sulla Soft, il che potrebbe aprire la porta ad un eventuale suo utilizzo domenica. In quest’ottica, sarà interessante vedere come le squadre approcceranno la terza sessione di prove libere: ferma restando l’obbligatoria selezione della Hard e di una Medium, ci potrà essere chi sceglierà di tenere due Medium e chi potrà pensare invece ad avere un’ulteriore Soft nuova in più per la qualifica.

La pista si è dimostrata nettamente più veloce dello scorso anno, tanto che è stato già migliorato il tempo della pole 2023. Ciò potrà essere stato dovuto non soltanto al logico miglioramento delle prestazioni delle vetture da un all’altro ma anche al fatto che la pista è stata sottoposta, perlomeno nella sua traiettoria ideale, ad un trattamento con getti d’acqua ad alta pressione, che rendono l’asfalto molto più performante e pulito.

Detto questo, è chiaro che le prestazioni continueranno a migliorare man mano che la pista si gommerà quindi è ipotizzabile che, in qualifica, si arrivi anche ad andare oltre quel tempo di 1’29”200 indicato come possibile pole position dalla media delle simulazioni ricevute dalle squadre alla vigilia di questo Gran Premio. Un’incognita potrebbe essere costituita dalla pioggia: dovessero esserci dei rovesci intensi, eventualità tutt’altro che da escludere qui a cavallo dell’Equatore, allora le condizioni della pista potrebbero resettarsi e perdere quel grip acquisito finora”.

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