F1 | Pirelli, Isola: “Interessante vedere l’evoluzione del grip durante i tre giorni”

"Con la nuova generazione di monoposto più veloci questo fattore dovrebbe essere ancora più importante del solito”

F1 | Pirelli, Isola: “Interessante vedere l’evoluzione del grip durante i tre giorni”

Per il Gran Premio di Ungheria sono stati nominati pneumatici PZero White medium, P Zero Yellow soft e P Zero Red supersoft: le stesse soluzioni già portate qui nel 2016 e scelte per la quinta volta in questa stagione, l’ultima in Gran Bretagna. L’Hungaroring è però radicalmente diverso rispetto a Silverstone e pur essendo un circuito permanente presenta alcune caratteristiche di uno stradale: curve strette e tortuose, basso livello di grip e ridotte velocità medie sul giro. Il clima può essere particolarmente caldo e può portare a un aumento del degrado termico: anche per questa ragione è stata nominata la mescola medium come più dura delle tre a disposizione.

 L’Hungaroring presenta una serie continua di curve, di conseguenza i pneumatici lavorano senza sosta.
 Nel 2016 la temperatura asfalto in gara è stata tra le più alte di tutta la stagione, dopo la pioggia al sabato. La strategia vincente è stata su due soste.
 I Team aumentano la deportanza per massimizzare la velocità in curva; viene enfatizzato più il grip meccanico anziché quello aerodinamico.
 In passato la strategia di gara è stata spesso influenzata dall’ingresso della safety car.
 C’è solo un vero e proprio rettilineo, perciò i pneumatici non hanno molte possibilità di raffreddarsi.
 È un circuito dov’è difficile sorpassare, quindi qualifiche e strategia diventano fondamentali.
 Maneggevolezza e agilità, più che la potenza massima, sono i due elementi chiave per firmare un giro veloce.

MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING
“Il circuito è stato riasfaltato nel 2016 poco prima del Gran Premio: sarà interessante vederne l’evoluzione. Lo scorso anno abbiamo notato che l’asfalto nuovo era più liscio e veloce rispetto al precedente. La scelta dei set di mescole disponibili da parte dei Team ha favorito in particolare le mescole soft e supersoft. In questo Gran Premio la strategia fa la differenza, anche perché è difficile sorpassare; per i Team sarà dunque importante acquisire il maggior numero di dati possibili durante prove libere e qualifiche. Con la nuova generazione di monoposto più veloci questo fattore dovrebbe essere ancora più importante del solito”.

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