F1 | Pagelle GP Mexico – Verstappen è a casa sua, scossa Vettel, Hamilton “aspetta” solo il titolo
Ancora grandi gare di Hulkenberg e Leclerc, Raikkonen a podio
Max Verstappen 10 Perde la pole per due centesimi, uno smacco che lo motiva ancora di più in vista di una gara condotta con il piglio del fuoriclasse. Testa e piede, con una gestione impeccabile del ritmo e degli pneumatici. Adora questa pista, la seconda vittoria stagionale, la quinta in carriera, è un inno alla maturità. MAXICO E NUVOLE
Sebastian Vettel 9 La fronte corrugata delle ultime uscite ha lasciato nel post gara messicano il posto ad una disarmante malinconia per il titolo sfumato. Ma Vettel ha onorato la sua sconfitta con una gara magistrale, tutta d’attacco e di slancio, impreziosita dai due bei sorpassi su Ricciardo e Hamilton. Uno scossone doveroso, per il morale e per il futuro. Ci voleva. RI-SCOSSA
Kimi Raikkonen 7,5 Non è lo splendido mattatore di Austin, ma questo Kimi che parte un po’ in sordina riesce a sfangare il difficile GP con la pazienza e l’esperienza. E con il solito, intramontabile, talento nel gestire pneumatici ormai finiti. Come un pittore che disegna traiettorie delicate sulla “tela”. PENNELLATA
Daniel Ricciardo 9 La pole è entusiasmante, emozionante, significativa. Ha la grande colpa di partire fin troppo male, ma è bravo a ricostruire la sua gara e poter sperare in un grande risultato. Ancora una volta, però, la sua Red Bull lo tradisce. E lui dà appuntamento a tutti al 2019, con la Renault. ESAUSTO
Lewis Hamilton 6 Remissivo e in crisi di gomme al punto da essere irriconoscibile. Si limita ad aspettare la bandiera a scacchi per festeggiare il quinto mondiale in carriera. IN DIFESA
Valtteri Bottas 6 Un po’ come il compagno, graining e bloccaggio compresi, a testimonianza dell’oggettiva difficoltà della Mercedes su questa pista. INNOCUO
Nico Hulkenberg 7,5 Come spesso capita ancora una volta è il primo degli altri, sesto al traguardo, la stessa posizione di Austin. Piazzamenti nobili, il massimo con la Renault prima delle scuderie “normali”, che consolidano la settima posizione nel mondiale. CAMPIONE DEGLI ALTRI
Charles Leclerc 8 Dopo due GP sfortunati il talento di casa Ferrari torna in zona punti, conquistando in Messico un settimo posto fondamentale per l’Alfa Sauber. Sorprende la velocità sul giro secco. ISPIRATO
Stoffel Vandoorne 6,5 Finalmente una gara convincente, corsa con determinazione. L’ottavo posto è una piccola grande soddisfazione in questa stagione orribile. C’E’ VITA
Marcus Ericsson 6,5 Non ha lo spunto di Leclerc, ma ci mette la giusta consistenza, e anche la cattiveria nei duelli, per strappare due importanti punticini in una delle sue ultime apparizioni da titolare. BENE
Sergio Perez 8 Vederlo lottare nella sua arena come un vero luchador è uno spettacolo per gli occhi. Indiavolato, sorpassi a destra e a manca, con il pubblico che va letteralmente in visibilio. Meritava ben più del mesto ritiro. SPETTACOLARE
Fernando Alonso 7 Un altro latino che parte a razzo, perfettamente a suo agio nella bagarre messicana. Promette spettacolo, ma la monoposto non è d’accordo… PECCATO
Antonino Rendina
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui