F1 | Mercedes, Toto Wolff: “Credo che Russell abbia ancora tanto da imparare”
"George non avrebbe mai dovuto lanciarsi in una manovra del genere" ha aggiunto il team principal
Giornata difficile per Toto Wolff che da una parte vede Lewis Hamilton che risorge dalle ceneri e porta a casa un secondo posto dopo l’errore alla trentunesima tornata. D’altra parte, l’evento più importante della gara di Imola, lo scontro tra Valtteri Bottas e George Russell, che forse racconta più di un semplice contatto di gara. I due erano in lotta per la nona posizione, ma il pilota Williams, nel tentare l’attacco, si porta all’esterno andando sul bagnato. L’epilogo ha causato una bandiera rossa, due vetture completamente distrutte e dichiarazioni piene d’astio quasi immotivato da parte di Russell, convinto di essere dalla parte del giusto e di non aver commesso errori. Lo stesso Toto Wolff ha imputato inizialmente la colpa ad entrambi davanti ai microfoni, ma questo incidente lascia forse intravedere qualcosa in più, una lotta che forse va avanti già da un po’, forse da Bahrain 2020, con due piloti che ambiscono ad occupare lo stesso sedile.
“Siamo primi in classifica grazie al punto assegnato per il giro veloce, è vero, ma ciò che ci da più soddisfazione è sapere che abbiamo una vettura davvero veloce” ha esordito Wolff per stemperare la tensione.
“Sfortunatamente, il contatto tra George e Valtteri non era necessario – ha spiegato Wolff – Valtteri aveva avuto già trenta giri difficili e non sarebbe dovuto essere li, ma George non avrebbe mai dovuto lanciarsi in una manovra del genere, considerano che la pista si stava asciugando. Ha preso dei rischi sapendo che la vettura davanti a lui era una Mercedes e ogni pilota, crescendo, sa che non deve mai perdere la prospettiva globale. Deduco che abbia ancora tanto da imparare.
“A parte questo, ci sono stati un sacco di alti e bassi dall’incidente in curva uno, che ci è costato due decimi sulla macchina di Lewis. E poi ha toccato le barriere al trentunesimo giro. Il recupero di Lewis dopo il re-start è stato davvero brillante, da dieci e lode. Tutto sommato, oggi è una giornata difficile da giudicare per via delle circostanze, ma la nostra macchina si è comportata bene sia sul bagnato sia sull’asciutto. Stiamo lentamente cominciando a capire, ma guardando i dati non abbiamo ancora una vettura e una power unit che possa eguagliare la Red Bull Honda” ha concluso il team principal.
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