F1 | Mercedes, notte fonda in Bahrain: sulla W14 mancano aderenza e carico aerodinamico
Andrew Shovlin: "Per il secondo anno consecutivo partiamo con il piede sbagliato"
Per la Mercedes è notte fonda. La squadra anglo/tedesca ha concluso il Gran Premio del Bahrain in quinta posizione con Lewis Hamilton e in settima con George Russell. Mancanza totale di ritmo per gran parte della giornata per i due piloti britannici, i quali hanno solo cercato di difendersi, senza successo, dalle arrembanti Aston Martin di Alonso e Stroll. Nemmeno la Ferrari, squadra anch’essa in difficoltà è stata alla portata delle nuove Frecce Nere, e quindi bisognerà capire davvero, come già detto da Toto Wolff sabato, il perché si stia insistendo su un DNA, quello della W14, molto simile alla vettura 2022, che di fatto non dà alcuna garanzia di performance.
“E’ stata una domenica molto difficile – ha ammesso Andrew Shovlin, direttore tecnico in pista della Mercedes. Il distacco dalla Red Bull è enorme, e anche Aston Martin e Ferrari sono davanti a noi. Chiaramente c’è tanto lavoro da fare, bisogna tornare indietro ed elaborare un piano per trovare dei miglioramenti. Ci manca grip, e su una pista ad alto degrado come quella del Bahrain non c’era nulla che i piloti potessero fare per attaccare. E’ comunque incoraggiante vedere come la squadra sia unita e come Hamilton e Russell stiano lavorando insieme. Per la seconda stagione consecutiva iniziamo con un passo falso, e non è accettabile. Abbiamo qualche giorno per riorganizzarci e migliorare in vista di Jeddah; lavoreremo insieme per assicurarci che la prossima gara sia migliore per noi rispetto al Bahrain”.
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