F1 | McLaren sprecona a Silverstone, Stella: “Certe scelte non le rifarei”
"Dovevamo fare il doppio pit con Piastri, e poi montare le medie a Norris nel finale", ha detto l'ingegnere di Orvieto
C’è da recriminare e non poco in casa McLaren per il risultato del Gran Premio di ieri a Silverstone. Norris e Piastri hanno chiuso in terza e quarta posizione, ma nel box di Woking hanno sbagliato diverse chiamate nel caos tra pista asciutta, umida e bagnata. Prima di tutto, non richiamare l’australiano al pit-stop insieme al compagno di squadra, lo ha di fatto messo fuori gioco. Poi, alla fine, montare la gomma soft è stato deleterio per il pilota inglese, il quale avrebbe potuto e, a questo punto, dovuto mettere le medie nuove a disposizione così da andare ad attaccare Hamilton nel finale. Visti i tempi che stava facendo Piastri con quella mescola, a posteriori, era la decisione giusta da prendere.
“Faccio i complimenti a Mercedes e Hamilton per la vittoria – ha detto Andrea Stella, team principal della McLaren. Vincere in queste condizioni è un complesso di abilità: non devi solo essere bravo e capace a guidare in queste situazioni, ma devi anche prendere le decisioni giuste, e parlando di questo, sicuramente alcune scelte prese non le faremmo più. Ora che abbiamo visto il risultato, non fermare Oscar insieme a Lando quando siamo andati sulle intermedie ci ha fatto perdere troppo tempo, perché l’acqua era più insistente, dovevamo fare un doppio pit-stop, pur costandoti un paio di secondi. Poi, l’altra chiamata, direi che saremmo dovuti andare sulle medie nuove con Lando, ne avevamo due a disposizione”.
“Detto questo, c’è sempre il beneficio del dopo, prendiamo queste occasioni per rivederle e migliorare, ma ci sono molti elementi positivi, McLaren è competitiva nella bagarre per la vittoria, non dimentichiamo gli aspetti positivi, quindi continuiamo a crescere. Volevamo condividere le decisioni con Lando perché era in pista e sapeva meglio di noi le condizioni: la domanda giusta era “ti fidi a mettere un set di gomme medie o dure con questi punti ancora bagnati? Oppure pensi che ci vogliano le soft?”. E poi “cosa vogliamo fare? Prendere Hamilton o marcare Verstappen?”. Credo che il muretto fosse in una condizione migliore del pilota, quindi non andava posta quella domanda, ma a posteriori la decisione giusta era quella di mettere le medie, avendo a disposizione questa opzione, mentre Mercedes e Red Bull non l’avevano”.
McLaren più brava a tenere le temperature della gomme
“A inizio gara, quando le condizioni erano stabili, Mercedes si è confermata competitiva, ma quando è iniziato a piovere, con un po’ di gocce, le temperature si sono raffreddate e noi andavamo meglio, perché riusciamo a tenere alte le temperature delle gomme, è una particolarità della nostra macchina. Poi in condizioni di asciutto a fine gara, noi faticavamo a tenere in vita le soft mentre Hamilton è stato più regolare. La vettura che risultava più competitiva nelle varie fasi è quella che, sulla base delle proprie caratteristiche mostrava il massimo grip. E’ tutto molto marginale, non parliamo di due secondi, ma di un paio di decimi e confidenza che magari ti permette di superare la macchina davanti”.
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