F1 | Marko sul congelamento delle power unit: “Ci servono sei voti”
"L'accordo che è stato raggiunto venerdì, lunedì non era più disponibile"
La Red Bull rimane fiduciosa che gli avversari accetteranno un congelamento dello sviluppo del motore a partire dal 2022.
Il consulente della scuderia austriaca, Helmut Marko, insiste sul fatto che il confronto sia l’unico modo in cui il piano della Red Bull di rilevare le operazioni Honda, possa andare avanti dopo il ritiro del produttore giapponese a fine stagione.
La scorsa settimana, l’amministratore delegato della F1 Ross Brawn ha negato che i team abbiano rifiutato il piano ma Marko, intervistato da motorsport-magazin.com, ha precisato:
“L’accordo che è stato raggiunto venerdì, lunedì non era più disponibile”.
Pare che ci sarà un’ulteriore votazione del World Motor Sport Council il prossimo 21 febbraio e Marko si è detto fiducioso che finalmente si arriverà ad un accordo:
“Abbiamo bisogno di sei voti su dieci, solo una maggioranza semplice”, ha commentato a f1-insider.com.
“Presumo che, oltre alla Red Bull e alla Toro Rosso, i tre team Ferrari, Alfa Romeo e Haas, nonché la Renault saranno d’accordo”.
Intervistato dalle emittenti RTL e n-tv sulla questione, il boss della Mercedes Toto Wolff ha ammesso:
“Se il congelamento è necessario per mantenere la Red Bull-Honda in attività, lo sosterremo”.
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