F1 | Marko: “Il pacchetto Red Bull, nel complesso, è più forte di quello Mercedes”

"Abbiamo avuto la vettura più veloce in diversi appuntamenti", ha affermato l'austriaco

Marko promuove la RB16B nel confronto diretto con la Mercedes
F1 | Marko: “Il pacchetto Red Bull, nel complesso, è più forte di quello Mercedes”

In una chiacchierata concessa ai microfoni di Auto Motor Und Sport, Helmut Marko è tornato a parlare della sfida tra Red Bull e Mercedes per la conquista del titolo mondiale, precisando come il pacchetto tecnico firmato dalla scuderia austriaca, almeno sulla carta, sia nel complesso più forte rispetto a quello che Lewis Hamilton e Valtteri Bottas stanno attualmente portando in pista.

Secondo il braccio destro Dietrich Mateschitz, la RB16B si è rivelata una vettura veloce e competitiva in ogni condizione di gara e circuito, aspetto che ha permesso a Max Verstappen di concludere i primi sette appuntamenti del campionato in vetta alla classifica del mondiale piloti, davanti di quattro punti rispetto a Lewis Hamilton. Indicazioni importanti che la scuderia quattro volte iridata spera di confermare nel proseguo di questo campionato.

“Fa abbastanza male tornare da Baku con soli zero punti”, ha affermato Helmut Marko. “Possiamo contare sull’abbinata vettura-pilota più veloce all’interno dello schieramento e i soli quattro punti di vantaggio su Lewis Hamilton non riflettono al meglio la nostra forza. Con la fortuna che ha Mercedes, direi che bisogna essere felici per ogni punto che si riesce a guadagnare su di loro”.

Sulle gare di Monaco e Baku ha invece dichiarato: “Avevamo la vettura più veloce, come su altre piste. A Barcellona magari non siamo stati perfetti al 100%, ma era dovuto principalmente al consumo delle mescole. In generale ritengo che abbiamo il pacchetto tecnico più competitivo. Come squadra inoltre non commettiamo tanti errori, al contrario di quello che viene detto”.

Conclusione sul prossimo Gran Premio di Francia: “In Francia avremo di nuovo una tracciatura tipica, con un asfalto che non c’è da nessun’altra parte e sequenze di curve molto veloci. Ci andremo con la predisposizione di chi deve essere competitivo dappertutto”.

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