F1 | Kvyat contro le sanzioni agli sportivi russi: “Ingiusto escluderci, sport resti fuori da politica”
"Spero davvero che in Ucraina torni la pace e che tutte le parti coinvolte possano trovare una soluzione", ha aggiunto il russo
Tramite le colonne dei propri account social ufficiali, Daniil Kvyat si è schierato contro la scelta di escludere gli atleti russi dalle competizioni internazionali, sottolineando come lo sport dovrebbe seguire una strada totalmente diversa rispetto a quella della politica. Secondo l’ex pilota della Toro Rosso, il ban degli atleti con bandiera russa andrebbe contro i principi di unità e pace, ovvero le colonne portanti dello sport.
Per quanto riguarda i conflitti attualmente in corso nella zona più ad est dell’Europa, invece, Kvyat si è schierato contro la manovra militare che sta coinvolgendo il popolo russo e quello ucraino, precisando come il futuro dell’umanità non dovrebbe essere influenzato dalla guerra e dalla violenza.
“Spero davvero che in Ucraina torni la pace e che tutte le parti coinvolte possano trovare una soluzione sedendosi allo stesso tavolo e dialogando con rispetto”, ha scritto il russo, terzo pilota della Alpine per il mondiale 2022 di Formula 1. “Mi fa orrore vedere due nazioni fraterne impegnate in questo conflitto”.
— Daniil Kvyat (@kvyatofficial) March 1, 2022
“Non voglio che azioni militari e guerre influenzino il futuro dell’umanità”, ha proseguito il pilota russo. “Voglio che mia figlia e tutti i bambini godano di questo mondo bellissimo. Vorrei anche sottolineare e rivolgermi a tutte le federazioni sportive del mondo, compreso il CIO, che lo sport dovrebbe rimanere fuori dalla politica”.
“Non permettere agli atleti ed alle squadre russe di partecipare alle competizioni mondiali è una soluzione ingiusta e va contro ciò che lo sport insegna per principio: unità e pace”, ha concluso.
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