F1 | Hamilton e Sainz, mezzora di emozioni
Lewis e Carlos hanno regalato grande spettacolo
Che il format della Sprint Race lasci ancora alquanto perplessi è un dato di fatto. La F1 Sprint è una qualifica non qualifica che si risolve in una vittoria non vittoria, e a Silverstone e Monza avevamo visto una garetta passerella sicuramente non memorabile.
Per nostra fortuna, complice la sorprendente squalifica di Hamilton a causa della irregolarità del DRS, il caso del giorno di cui leggete a parte, la Sprint Race di Interlagos ci ha regalato una rimonta furiosa dell’inglese dall’ultima posizione fino alla quinta piazza.
Motore nuovo e DRS, certo, ma anche la capacità di infilare 15 macchine di seguito, di avere ragione di piloti come Alonso, Vettel, Ricciardo, Leclerc e Norris, di dare spettacolo con staccate al limite ed entrando anche in punti non usuali come alla Descida do Lago ai danni della Ferrari di Charles.
Hamilton ci ha regalato mezzora di grande qualità, di spettacolo vero, anelando l’ideale di velocità, mettendo il suo talento al servizio del potenziale tecnico a disposizione e divertendosi. Il sette volte iridato domani proverà a bissare lo show partendo dalla decima piazza. Vedere l’inglese guidare con questa furia agonistica riconcilia con il senso ultimo del motorsport.
A mio modesto avviso un altro pilota che in soli 24 giri ci ha “lasciato” qualcosa di bello è Carlos Sainz. Lo spagnolo della Ferrari, partito con gomme soft, si è issato in terza posizione, per poi difendersi fino alla fine contro il più competitivo Perez. Sainz ha gestito da campione la mescola più morbida, guidando con freddezza, addolcendo a arrotondando le traiettorie per resistere al minaccioso messicano della Red Bull.
Lo spagnolo ha guidato in modo sublime, anche lui spettacolare, dimostrando tecnica e grande capacità di gestione; se una prova di tale livello l’avesse fatta Charles sarebbero tornati prepotenti i discorsi sulla predestinazione.
Antonino Rendina
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui