F1 | Red Bull, Marko: “Non ci spaventa il motore razzo della Mercedes”
Per Marko la Mercedes non potrà più "giocare" con l'ala posteriore
Helmut Marko non crede che a Jeddah Hamilton avrà sui rettilinei lo stesso vantaggio mostruoso di Interlagos. Il manager della Red Bull non teme il motore “razzo” montato da Lewis in Brasile e risparmiato in Qatar, ritenendo che gran parte della differenza nella velocità sul dritto la faceva l’ala posteriore della Mercedes, e che adesso dopo i test di flessibilità più severi della FIA la squadra anglo-tedesca non potrà più sfruttare l’alettone “flessibile”, nonostante queste accuse siano sempre state fermamente respinte da Bracley.
Per il resto Marko si fida delle qualità di guida di Max Verstappen sui circuiti cittadini. Il super consulente della Red Bull, insomma, non vede la sua scuderia vittima sacrificale della potenza Mercedes tra le curve dello stradale di Jeddah.
“Abbiamo già visto in Qatar come il vantaggio di velocità di Hamilton sui rettilinei non era più così grande. Era più o meno all’interno della solita forbice. Questo è dovuto al fatto che dopo test più severi da parte della FIA, la Mercedes non ha più potuto utilizzare la sua ala posteriore estremamente flessibile – le parole del dott. Helmut Marko a f1-insider.com – Sappiamo che a Jeddah la Mercedes monterà di nuovo il motore razzo di Interlagos, ma non potendo più giocare con l’ala non avrà quel vantaggio di 4 decimi sui rettilinei. Noi ci fidiamo della classei di Max sui circuiti cittadini, ha vinto a Monaco e a Baku stava dominando prima dello dello scoppio delle gomma. Può fare la differenza anche in Arabia Saudita”.
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