F1 | Haas, Schumacher e Mazepin pronti a sfruttare ogni opportunità nella Sprint Race

Il nuovo formato di qualifica potrebbe rivelarsi un valido alleato per la coppia di piloti della Haas: nella consueta qualifica – svoltasi per l’occasione di venerdì – Mick Schumacher e Nikita Mazepin hanno naturalmente occupato l’ultima fila dello schieramento, ma sarà la Sprint Race a decidere la griglia di partenza per la gara di domenica. Seppur le Haas non possano contare su un passo strabiliante, potrebbero invece rivelarsi gli avversari le carte vincenti per i due: eventuali problemi o incidenti darebbero a Mick e Nikita la possibilità di avanzare in griglia, giocandosi una grande opportunità in gara.

“E’ stata una delle nostre migliori performance in qualifica rispetto al bilanciamento. Credo che ce lo meritiamo, dopo il secondo weekend in Austria, è stato frustrante – ha detto Mazepin, ventesimo – sembra un po’ come la Formula 2: ho bei ricordi su questa pista, qui ho vinto la mia prima gara. Ci sono un sacco di somiglianze, devo dire che mi piace questo ambiente. Generalmente mi piace l’andamento del weekend e penso che si ha il bisogno di vedere quanta gente c’è già al venerdì: non avevo mai visto qualcosa di simile nella mia vita, è stato bellissimo scendere in pista“.

Schumacher si è messo invece davanti al compagno di squadra di ben tre decimi, ma il distacco da Latifi è ancora considerevole.

“In un certo modo è stato positivo, abbiamo apportato alcuni cambiamenti che sembravano buoni, ma ovviamente il nostro ritmo è quello che è – ha ammesso il tedesco – ovviamente, avremmo potuto migliorarci qua e la, ma il Q2 era fuori discussione. Comunque, il nostro lavoro non è finito. Continueremo a spingere, a provare e a lavorare su noi stessi. E’ stato interessante vedere come tutti erano eccitati di provare qualcosa di nuovo, anche io sono curioso riguardo la Sprint Race. E’ una chance per noi, qualcuno potrebbe avere problemi e noi potremo approfittarne. Finché resteremo in gara avremo una possibilità di partire da una posizione migliore, incrociamo le dita“.