F1 | GP Stiria, il Red Bull Ring rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni

Solo alle curve due, cinque e otto i piloti di F.1 non hanno la necessità di utilizzare i freni

GP Stiria, le curiosità di Brembo sulla prossima gara al Red Bull Ring
F1 | GP Stiria, il Red Bull Ring rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni

Secondo i tecnici Brembo il Red Bull Ring rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da uno a cinque si è meritato un indice di difficoltà di tre, identico a quello ottenuto da altre piste come Budapest e Zandvoort.

Il tracciato austriaco è l’unico del Mondiale in cui un giro è completato in meno di 64 secondi, anche se l’anno scorso, complice la pioggia, la pole del GP Stiria fu ottenuta superando i 79 secondi, un crono che non si vedeva dal 1998. Solo tre frenate infatti prevedono un ricorso ai freni superiore al secondo. ​

Due frenate da cinque secondi, le altre cinque da cinque secondi​

Solo alle curve due, cinque e otto della pista austriaca i piloti di F.1 non hanno la necessità di utilizzare i freni. In media in un intero giro l’impianto frenante è attivo per 10 secondi e spiccioli. Solo Imola ha fatto registrare un valore più basso, nonostante abbia otto frenate contro le sette del Red Bull Ring.

La differenza tra le due piste è dovuta alle frenate delle curve tre e quattro che richiedono un impegno superiore ai 2 secondi e mezzo mentre sulla pista italiana anche la frenata più dura non supera il secondo e 9 decimi. Dalla partenza alla bandiera a scacchi i freni in Austria sono in funzione per 11 minuti e una cinquantina di secondi, pari al 16 per cento della gara. ​

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