F1 | GP Olanda, Zandvoort: presentate le curve 3 e 14
"Abbiamo fatto qualcosa che pensavamo fosse davvero formidabile da guidare, che non ha eguali in nessun altro circuito", ha dichiarato Jarno Zaffelli
Mancano poco più di due mesi al prossimo 3 maggio, giorno in cui si svolgerà sul tracciato di Zandvoort il Gran Premio d’Olanda. La pista olandese, che torna così nel calendario iridato di Formula Uno dopo ben 35 anni, è stata oggetto di vari lavori di modifiche come avvenuto per le curve 3 e 14.
Esse prendono il nome rispettivamente dall’ex direttore del circuito John Hugenholtz e dal due volte vincitore della 500 Miglia di Indianapolis Arie Luyendyk. Avranno un’inclinazione di 19 gradi, rispetto ai nove delle curve del mitico catino dell’Indiana.
“Abbiamo fatto qualcosa che pensavamo fosse davvero formidabile da guidare, che non ha eguali in nessun altro circuito. La curva 14 è piuttosto ampia e ampia percorrendola a tutto gas, mentre la percorrenza tra la curva 2 e la curva 3 ha molti cambiamenti di elevazione e banking. È tutta inclinata, è come se avessi la percezione di essere schiacciato. È come essere in un cavatappi, a seconda della linea che stai seguendo”, ha dichiarato Jarno Zaffelli, titolare dell’azienda Dromo che si sta occupando dei lavori sul tracciato olandese.
Layout Zandvoort
Zaffelli poi, completando la propria disamina tecnica, ha aggiunto: “La sfida sarà davvero grande perché le vetture di Formula Uno non sono progettate per sostenere un banking del genere, quindi i team dovranno pensare non solo alle sospensioni degli pneumatici ma anche alle altre sospensioni. La gestione, andando in curva 2 e curva 3 e poi fuori dalla curva 4 richiederà un set-up che sarà un compromesso perché se vuoi andare veloce lì dovrai andare lento in un’altra sezione”.
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