F1 GP Europa, Libere 1: Hamilton inaugura Baku

Rosberg secondo, poi Bottas. solo quinto Vettel. dodicesimo Raikkonen

F1 GP Europa, Libere 1: Hamilton inaugura Baku

Si è appena concluso il primo turno di prove libere sul nuovo circuito di Baku.

Come normale che fosse le fasi iniziali hanno visto i piloti cercare di familiarizzare con un layout insidioso fatto di rettilinei molto veloci dove si sono toccati i 330 km/h e zone strette e tortuose rese ancora più scivolose dall’asfalto verde e per di più sporco di polvere e foglie.

Partiti tutti con le gomme morbide, solo negli ultimi minuti abbiamo visto qualcuno girare con le medie, in particolare la Force India, da top ten con Perez sesto e Hulkenberg decimo, mentre le supersoft sono state utilizzate dalle Mercedes e dalle Toro Rosso.

A segnare il miglior crono con un 1’46″435 un Lewis Hamilton non esente da sbavature che hanno danneggiato gli pneumatici. Stabile al top della classifica per gran parte del turno e con un probabile problema al poggiatesta, visibilmente consumato ai lati interni, il campione del mondo è andato a pranzo con un quarto d’ora d’anticipo approfittando della bandiera rossa sventolata per l’errore di Daniel Ricciardo alla curva 15, il primo a battezzare i muretti del tracciato dell’Azerbaijan.

Secondo posto per l’altra W07 di Nico Rosberg, davanti alla Williams di Valtteri Bottas.

Buoni riscontri li ha fatti segnare la McLaren, forse aiutata da un’ala anteriore piuttosto ricca di scanalature e flap con Fernando Alonso quarto e Jenson Button settimo.

In casa Ferrari si è lavorato molto sull’aerodinamica, dapprima con le vernici e poi diversificando le front wing. A quattro elementi per Raikkonen e a cinque per Vettel. A livello di tempi Sebastian ha terminato in quinta posizione con un distacco di 2″192. Decisamente più in difficoltà Kimi, soltanto dodicesimo a 3″2.

Nono Carlos Sainz su Toro Rosso, che ha rovinato l’ala contro le barriere quando mancava poco alla bandiera a scacchi. Diciasettesimo e ancora incolore il compagno Daniil Kvyat.

Poco meglio ha fatto Max Verstappen, ai box prima del dovuto per un presunto guasto al motore della sua Red Bull.

Per quanto concerne la battaglia in fonodo gruppo, chiude la Manor di Haryanto seppure come prestazioni Sauber e Renault non siano ahiloro distanti.

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