F1 | Ferrari, Vasseur sta con Leclerc: “Quando ti giochi la pole position devi spingere”

"Non penso lo abbia fatto troppo", ha aggiunto a Sky

F1 | Ferrari, Vasseur sta con Leclerc: “Quando ti giochi la pole position devi spingere”

GP Miami – La Ferrari ha raccolto meno del previsto nelle qualifiche di Miami. La Scuderia di Maranello partirà dalla seconda fila grazie alla terza posizione conquistata da Carlos Sainz, mentre Leclerc è andato a finire ancora una volta contro le barriere nell’ultimo tentativo della Q3 e nella stessa curva delle prove libere. Il monegasco aveva il passo per potersi giocare la pole position, viste anche le difficoltà inaspettate di Verstappen (nono, ndr), ma si dovrà accontentare soltanto della settima posizione finale in qualifica. Frederic Vasseur, team principal della Rossa difende il suo pupillo e crede nella rimonta.

“Charles era sicuramente al limite – ha detto Vasseur a Sky. Nel giro prima era il più veloce nei primi due settori e in lotta per la pole, ma è andata così. E’ sicuramente un peccato perché aveva il passo per stare in prima fila ma vediamo domani. Quando ti giochi la prima posizione devi spingere, non possiamo dire che lo abbia fatto troppo. Non voglio dire che sia positivo, sia chiaro, ma meglio così che dire “Ah, se avessi spinto di più…”. Per domani guardiamo il meteo, le previsioni non sono molto positive, si pensa che possano esserci sì dei rovesci, ma anche qualcosa di peggio”.

“Il passo in qualifica è stato buono: l’esito non è stato certamente quello che ci aspettavamo, però il ritmo era nelle previsioni sia per Carlos che per Charles. Abbiamo fatto un paio di settori fucsia, quindi il passo c’era. La velocità di punta rispetto alla Red Bull sicuramente non ci avvantaggia, ma dobbiamo cercare di rimontare e superare: sarà una gara lunga, anche con queste previsioni al limite e crediamo di avere il passo per fare bene. Tutto sta andando come ci aspettavamo per quanto concerne gli aggiornamenti portati qui, ma adesso ripartiamo da zero per domani, abbiamo la consapevolezza di avere due macchine che hanno un buon ritmo”.

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