F1 | Domenicali: “Non ci sarà la griglia invertita, possibile test della sprint race al sabato”

Il nuovo CEO del Circus ha discusso della possibilità di modificare alcuni weekend di gara

Domenicali ha preso il posto di Chase Carey al timone della Formula Uno
F1 | Domenicali: “Non ci sarà la griglia invertita, possibile test della sprint race al sabato”

La Formula Uno ha definitivamente abbandonato la possibilità di sperimentare la griglia invertita per sostituire la sessione di qualifiche in alcuni appuntamenti iridati. A ribadirlo è stato il nuovo CEO del Circus Stefano Domenicali, subentrato a inizio 2021 all’uscente Chase Carey, che però ha ammesso che al sabato potrebbero essere fatti degli esperimenti per quel che riguarda la sprint race.

La griglia invertita è fuori – ha detto Domenicali, citato da Formula1.com dopo essere stato intervistato dai media nel corso di questa settimana – Penso che sia importante pensare forse a nuove idee per essere più attraenti, ma non dobbiamo perdere l’approccio tradizionale delle corse. Quello che stiamo guardando, di sicuro, è quale potrebbe essere l’approccio della cosiddetta sprint sprint del sabato. Stiamo pensando se questo potrebbe essere testato già quest’anno. Ci sono discussioni in corso con i team. Penso che forse questa potrebbe essere l’unica cosa che potrebbe essere interessante”.

Dalle migliori da attuare alle giovani levi che faranno il loro debutto in Formula Uno. Una politica quest’ultima che Domenicali vuole portare avanti con decisione, nonostante manchino le possibilità (i test) per permettere alle nuove generazioni di allenarsi costantemente in pista.

Dobbiamo prestare ancora una volta attenzione ai debuttanti, i veri esordienti. Oggi, visto che abbiamo meno test, dobbiamo creare possibilità per i debuttanti di guidare auto di F1 non solo nelle prove libere, come già è scritto nel regolamento – ha ammesso il CEO del Circus – Forse possiamo creare buoni eventi, evidenziando il fatto che dobbiamo concentrare l’attenzione sui debuttanti. Abbiamo un ottimo numero di giovani piloti che sono già in Formula 1, ma non possiamo fermare questo flusso”.

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