F1 | Coronavirus, stop alla vendita dei biglietti per il GP del Bahrain: il Vietnam impone la quarantena agli italiani

Raikkonen: "Se sei preoccupato, meglio che stai a casa". Ricciardo: "O corriamo tutti oppure niente GP"

F1 | Coronavirus, stop alla vendita dei biglietti per il GP del Bahrain: il Vietnam impone la quarantena agli italiani

Il Coronavirus continua a far parlare di sé all’interno del mondo della Formula 1. Il Gran Premio d’Australia, in programma per il prossimo weekend è confermato, e il personale dei team è già a Melbourne per montare paddock e box. Discorso ampiamente diverso per quanto riguarda il Bahrain, che ha interrotto la vendita dei biglietti per assistere al fine settimana di Sakhir. Molto probabile lo slittamento (o cancellazione) invece del Vietnam, che non desidera personale italiano nel proprio paese senza una quarantena di almeno 14 giorni una volta atterrati. In merito a queste vicende, sono stati interpellati Sainz, Raikkonen e Ricciardo.

“Al momento ho un aereo da prendere per l’Australia sabato, non vedo l’ora – ha dichiarato Sainz ai media spagnoli. Non sto facendo niente di strano, non sono uno che impazzisce: ci saranno sicuramente delle misure in atto per le prime gare ed è un bene che i fans abbiano un po’ più di attenzione, ma al momento dobbiamo aspettare. Sono in costante contatto con il medico e con le persone che dicono come bisogna comportarsi, ossia lavarsi bene le mani ed entrare in contatto con gli altri in modo meno diretto, insomma le solite cose”.

“Se ti preoccupi di cose del genere, penso sia meglio rimanere a casa – ha detto Raikkonen al quotidiano Ilta Sanomat. Ci sono tante cose che influenzano il virus, come il tipo di assistenza medica che utilizzi, il tuo stato di salute o la tua età. Non so come la Formula 1 debba reagire, non è una nostra decisione, ma una loro”.

La situazione in giro per il mondo non sta di certo migliorando, anzi, ma l’apertura della stagione a Melbourne, prevista per il prossimo weekend non è a rischio. Le autorità hanno messo in atto un processo di selezione dei passeggeri, mentre personale ed attrezzature dei vari team stanno già arrivando all’Albert Park. Per quanto riguarda Bahrain e Vietnam, la situazione resta più complicata, con gli organizzatori del Gran Premio che dovrebbe corrersi a Sakhir che hanno sospeso la vendita dei biglietti per la gara in programma il 22 marzo. Il problema più grande riguarda gli italiani, con il Vietnam che addirittura impedisce ai viaggiatori nostri connazionali di entrare nel paese senza una quarantena di quattordici giorni.

“Non sarebbe giusto correre senza tutte e dieci le squadre con i rispettivi piloti – ha affermato Ricciardo. L’idea di fare gare non valevoli per il campionato in queste aree interessate è ancora peggiore. A questo livello, o ci siamo tutti oppure nessuno”.

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