F1 | Clamoroso: spuntano accordi illegali per l’uscita di Andretti, coinvolti Domenicali e i team
Nell'indagine, trovato un gruppo Whatsapp tra il CEO della Formula 1 e i capi squadra
Terremoto in Formula 1 dopo le recenti indiscrezioni fatte trapelare da Ralf Bach, nota firma di F1 Insider, sul caso di Michael Andretti. Come ben sapete, Andretti e Cadillac avevano ottenuto il via libera dalla FIA per partecipare al Mondiale di Formula 1 ma tutto ad un tratto, Liberty Media si oppone, giustificando che il motivo aveva ragioni prettamente commerciali. Ma questo non ha convinto gli Andretti, infatti Mario, campione iridato 1978, aveva parlato di un incontro che si è tenuto in occasione del Gran Premio di Miami con Stefano Domenicali ma che sarebbe stato interrotto da Greg Maffei (presidente e CEO di Liberty Media) il quale avrebbe addirittura giurato di fare di tutto per impedire l’arrivo in F1 del figlio Michael. Mesi dopo, Andretti annuncia di aver ceduto la quota di maggioranza di Andretti Global al socio Dan Towriss. Un passo indietro incomprensibile da molti, o forse no.
Infatti, nel mese di agosto, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato l’inizio di un’indagine antitrust in merito alla gestione della richiesta di ammissione di Andretti in Formula 1.
“Si dice che Michael Andretti, che è ben collegato, soprattutto tra i repubblicani, abbia fatto di tutto per risolvere l’intera faccenda politicamente”, afferma Ralf Bach.
E da qui, arriva una vera e propria bomba che se dovesse trovare conferme avrebbe non poche conseguenze per i piani alti della Formula 1.
“Abbiamo appreso che l’indagine americana abbia trovato prove, tra le quali un gruppo WhatsApp con Stefano Domenicali e alcuni attuali team principal, che dimostrano la presenza di accordi illegali per evitare l’ingresso di Andretti in Formula 1, nonostante abbia soddisfatto tutti i criteri necessari”.
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