F1 | Bottas ha fatto fatica ad accettare la superiorità di Hamilton
Il pilota finlandese è tornato a parlare del suo quinquennio in Mercedes
Definito da Toto Wolff all’epoca lo scudiero ideale, Valtteri Bottas ha un ricordo agrodolce della sua esperienza in Mercedes, che pure gli ha fruttato le sue dieci vittorie in carriera e due secondi posti iridati (2019 e 2020).
L’attuale pilota della Sauber è tornato a parlare del suo periodo come compagno di squadra di Lewis Hamilton, affermando che in quei cinque anni (2017-2021) ha dovuto lavorare molto su se stesso per accettare alcune cose e soprattutto per metabolizzare il fatto che Hamilton fosse un pilota migliore di lui.
Nei pensieri di Bottas c’era il mondiale, ma il pilota scandinavo si è presto reso conto di non avere la costanza di rendimento di Hamilton, pilota con cui nel tempo ha poi stretto un sincero rapporto di amicizia.
“Per cinque anni ho negato a me stesso l’evidenza, e ogni anno partivo con l’idea di poter vincere il titolo – la confessione di Bottas a Motorsport.com -. Solo alla fine della mia esperienza in Mercedes ho notato che facevo meno fatica ad ammettere certe cose. Solo al quinto anno di convivenza ho davvero accettato che Lewis a parità di auto fosse un pilota migliore nell’arco di una stagione. Da pilota è difficile ammettere certe cose. La squadra con me è stata sempre trasparente, anche se la mia situazione era difficile perché avevo il contratto che scadeva di anno in anno. Sapevo che vincere il titolo sarebbe stato complicato, le discussioni con il team erano aperte, i dati erano oggettivi. D’altro canto sapevo anche che se avessi cominciato a fare lo str… avrei solo perso il sedile”.
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