F1 | Berger: “Domenica si poteva correre”

"Se sono ammesse gare con la pioggia, così deve essere"

F1 | Berger: “Domenica si poteva correre”

Dopo quanto accaduto la scorsa domenica a Spa, l’ex pilota di Formula 1, Gerhard Berger, crede che sia il caso che la FIA valuti la possibilità di vietare le gare con la pioggia. E’ stato abbastanza ridicolo, va detto, vedere interviste e podio dopo due giri di “gara” in regime di Safety Car.

Intervistato da Servus TV, Gerhard Berger ha ammesso che è stato ingiusto vedere i festeggiamenti sul podio e che data la sua esperienza, si poteva correre in quelle condizioni:

“La situazione era difficile, lo capisco ma penso che debbano decidere se guidare sotto la pioggia o no. Gli americani della Nascar hanno chiesto di non guidare sotto la pioggia. Sai dove è pericoloso e dove c’è l’aquaplaning. In tutta la mia carriera c’è stata solo una gara che è stata davvero critica. Ma abbiamo detto, ‘Ok, è difficile, ma andiamo!’. Penso che domenica fosse possibile guidare, abbiamo delle buone aree di deflusso. Se l’acqua drena via in una certa misura, è possibile. Devi solo togliere il piede dal gas”.

Berger si schiera con coloro che pensano che domenica sia stata essenzialmente un fallimento della leadership in F1:

“Ai nostri tempi la leadership era molto forte. Bernie Ecclestone ha deciso ed è stato molto, molto chiaro. Ricordo quando iniziò quella gara ad Adelaide (nel 1991, ndr)”.

Con questo però Berger non vuole essere critico nei confronti del direttore di gara, Michael Masi:

“Fa un buon lavoro. In questi casi, si tratta anche di problemi molto più grandi con l’assicurazione e molto altro ancora. Ma non può essere che i fans stiano seduti delle ore senza vedere nulla. È sempre più facile parlare il giorno dopo ma mi dispiace, la mia opinione è che se sono ammesse gare con la pioggia, così deve essere”.

 

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