F1 | Ben Sulayem: “Il mio rapporto con i piloti è fantastico”

Ben Sulayem è stato eletto presidente della FIA nel dicembre 2021, prendendo il posto di Jean Todt che ha lasciato dopo 12 anni in carica. L’ex pilota di rally, appena arrivato ha dovuto affrontare le conseguenze immediate del controverso Gran Premio di Abu Dhabi 2021, oltre a supervisionare la risposta della FIA al porpoising e alla violazione del budget cap da parte della Red Bull.

Il presidente, intervistato da RacingNews365.com, ha parlato del suo rapporto con i piloti di Formula 1, aggiungendo che sa benissimo quello che provano in caso di incidenti o penalità:

“Sono stato un pilota di rally per 20 anni, ho avuto problemi con i commissari, ho visto incidenti e ne ho subiti, naturalmente, ci sono momenti in cui perdi le staffe. So cosa passa in quegli attimi di frustrazione, sono stato anche io nella loro posizione. Il mio rapporto con loro è fantastico, hanno il mio numero di telefono e io ho il loro”

Ben Sulayem ha parlato poi del grave episodio accaduto durante il Gran Premio del Giappone, quando Pierre Gasly è passato molto vicino ad un trattore in pista. Il francese era giustamente furioso, memore anche del drammatico incidente di Jules Bianchi, a Suzuka.

Ben Sulayem ha citato il Gran Premio del Giappone e l’incidente del trattore che ha coinvolto Pierre Gasly, dove il pilota di AlphaTauri ha superato il veicolo di recupero, senza essere informato che era lì in condizioni di scarsa visibilità.

Gasly in seguito ha detto che avrebbe potuto essere ucciso se avesse colpito il veicolo, con la FIA che ha avviato una rapida indagine sull’incidente, con il rapporto rilasciato in tempo per la prossima gara negli Stati Uniti due settimane dopo.

“Pierre mi ha chiamato subito dopo l’incidente in Giappone, e sono stato io a scusarmi. Lui è il pilota eil feedback che riceviamo dai piloti, è molto importante perché sono loro ad essere in pista”.

Secondo il principe saudita, la FIA deve avere un rapporto costruttivo e positivo con i piloti per raggiungere dei punti in comune e contribuire a migliorare le gare e la sicurezza.

“Ho parlato con Alonso, Hamilton e altri piloti per capire quello di cui hanno bisogno e quali sono i problemi da risolvere. I piloti stanno rendendo più facile e agevole per noi raggiungere un accordo comune”