F1 | AlphaTauri, Balestri: “Il team sta investigando sul guasto di Yuki in Olanda”

Ancora un weekend con zero punti per la AlphaTauri, che si ritrova a dover lottare non solo con il proprio pacchetto e gli avversari in pista, ma anche con le critiche sul web, numerose dopo quanto accaduto in gara a Yuki Tsunoda. Il pilota giapponese, dopo il pit-stop, si è fermato subito in pista convinto che le sue gomme non fossero state montate correttamente; torna così ai box, con un giro fatto con le cinture allargate – si spera non slacciate – e così la squadra di Faenza rimette il pilota in sicurezza dopo un ulteriore cambio gomme. Ma ancora una volta Yuki ferma la vettura in pista, stavolta il problema è accertato. Pioggia di polemiche per la squadra al muretto della AlphaTauri, rea di aver segretamente stravolto la gara per aiutare la sorella maggiore Red bull, in quel momento all’inseguimento con Max Verstappen delle due frecce d’argento. O almeno di questo è stata accusata la scuderia sul web, tanto da dover diramare un comunicato al riguardo. Polemiche a parte, i problemi per la AT03 non mancano e nonostante gli sforzi la zona punti resta un miraggio.

“L’obiettivo di oggi era segnare punti e purtroppo lo abbiamo mancato. Entrambe le nostre vetture sono partite con le Soft e sapevamo di dover gestire con molta attenzione gli pneumatici. Nella mischia al primo giro abbiamo perso posizioni a favore di Ocon e Stroll, così per la maggior parte del primo stint siamo stati in P11 con Yuki e P12 con Pierre – ha spiegato Claudio Balestri, capo ingegnere della squadra – avendo trascorso 10 giri nel traffico, Pierre ha avuto maggiore degrado e ha perso una posizione a favore di Alonso, così dopo qualche giro lo abbiamo richiamato ai box per montare le Medium. Abbiamo poi fatto la stessa cosa con Yuki per il suo secondo stint. Nella parte centrale della gara, entrambi hanno girato con le Medium e non siamo riusciti a tenere il passo delle Alpine davanti. Dopo aver notato che le gomme Hard erano molto competitive sulle altre vetture attorno a noi, abbiamo deciso di montarle a Gasly, mentre abbiamo allungato lo stint di Yuki sulla Medium.

“Una volta verificata la bontà della mescola sulla vettura di Pierre, abbiamo deciso di far rientrare ai box anche Yuki. Dopo il pit-stop, ha però segnalato che qualcosa non andava al retrotreno della vettura, così è rientrato ai box per cambiare le gomme, ma subito dopo abbiamo avuto un guasto alla vettura sul quale il team sta adesso investigando. Al termine della gara, quando è intervenuta la Safety Car a causa di Bottas fermo sul rettilineo principale, abbiamo deciso lasciare fuori Pierre per farlo sdoppiare, richiamandolo ai box un giro dopo per montare le Option. Alla ripartenza, Pierre era in P11 alle spalle di Stroll: nonostante la stessa mescola, la Aston Martin era molto più veloce nell’ultima curva e così non siamo riusciti a superarlo per entrare nei punti. Adesso dobbiamo concentrarci sulla preparazione della prossima gara, quella di Monza”.