Domenicali avverte: “Dobbiamo comunque ritrovare la pole e la velocità”

Malgrado la vittoria di Alonso la Rossa deve lavorare sulle prestazioni

Il successo dello spagnolo a Valencia non ha nascosto che la Red Bull era velocissima ed è in termini di velocità pura che il Cavallino deve lavorare per le prossime gare
Domenicali avverte: “Dobbiamo comunque ritrovare la pole e la velocità”

Se Fernando Alonso ha trionfato a Valencia in una gara incredibile, recuperando dieci posizioni e vincendo in modo convincente, alla Ferrari i piedi restano per terra e c’è la convinzione che la strada per il titolo sia ancora lunga.

“La Red Bull era straordinariamente veloce a Valencia prima del ritiro”, ha osservato Jenson Button della McLaren, “ed era inattesa questa sua performance.” “Per la prima volta in questa stagione abbiamo visto un pilota molto più veloce rispetto al resto del gruppo. All’inizio Sebastian Vettel aveva un vantaggio astronomico e ci ha ricordato il suo strapotere dello scorso anno. Questo progresso enorme da un punto di vista aerodinamico potrebbe essere decisivo per il prossimo futuro”, ha commentato anche l’ex pilota della Toro Rosso Jaime Alguersuari al quotidiano spagnolo El Mundo. Anche Stefano Domenicali concorda: “Abbiamo visto che la Red Bull è migliorata molto in termini di prestazioni pure. Abbiamo lavorato molto ma non basta, dobbiamo continuare a spingere”, ha detto il team principal del Cavallino a Sky Sport.

“Noi non saremo felici fino al momento in cui torneremo a realizzare la pole position perché questo è un elemento molto importante della gara. Noi stiamo lottando per migliorare la vettura, al momento non possiamo essere felici perché in qualifica dobbiamo raggiungere il più alto livello di prestazione. Alcuni dei nostri avversari hanno avuto dei problemi di affidabilità e ciò deve ricordarci sempre che questo aspetto è fondamentale: in una stagione così equilibrata uno zero in classifica si paga a caro prezzo. L’abbiamo detto all’inizio: sono venticinque punti che non ci faranno certo montare la testa. Sappiamo bene come le cose possano cambiare in quattro e quattr’otto e dobbiamo continuare a lavorare per migliorare la prestazione della vettura perché non è ancora quella che vogliamo avere”, ha concluso il capo in pista della Ferrari.

Lorena Bianchi

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