F1 | Alesì, Armstrong e Shwartzman aprono la stagione 2021 della Ferrari

Gli alfieri della FDA sono scesi in pista a Fiorano con la SF71H

La Scuderia tornerà in pista nella giornata di domani
F1 | Alesì, Armstrong e Shwartzman aprono la stagione 2021 della Ferrari

Hanno avuto inizio i cinque giorni di test della Scuderia Ferrari in programma fino a venerdì con sette piloti sulla pista di Fiorano. Ad accogliere la squadra e tre talenti della Ferrari Driver Academy coinvolti oggi, una temperatura prossima agli zero gradi centigradi e qualche fiocco di neve che è caduto, leggero, sul circuito di casa del Cavallino Rampante. Il primo a salire in macchina è stato Giuliano Alesi – a poco più di 30 anni di distanza da quando il padre Jean effettuò il suo primo test con la Scuderia a bordo di una F1-90 – che un minuto dopo le ore 10 è uscito dal box al volante della SF71H del 2018.

La storia si ripete. Il ventiduenne francese portava sulla livrea della vettura il numero 28, il primo impiegato dal papà nella sua avventura in Ferrari nella stagione 1991. Giuliano ha percorso i chilometri iniziali con cautela a causa del fondo stradale umido e delle temperature basse, ma già nel secondo run sulla monoposto sono stati montati pneumatici slick e il francese ha cominciato a girare via via più velocemente. A seguirlo dal box un emozionato Jean che non ha mai staccato gli occhi dalla Ferrari del figlio. Giuliano ha così concluso in maniera indimenticabile il proprio capitolo in FDA, dal momento che nel prossimo futuro sarà impegnato in un importante programma in terra asiatica.

La prima di Marcus. Poco dopo le ore 11 la SF71H è stata adattata alle misure del secondo pilota di FDA coinvolto nel test, Marcus Armstrong. Anche per lui, che lo scorso anno ha gareggiato in Formula 2 ottenendo due podi e nel 2021 sarà portacolori del team DAMS nello stesso campionato, si è trattato dell’esordio al volante di una vettura di Formula 1. Marcus è diventato così il secondo neozelandese a guidare una Ferrari della massima categoria dopo Chris Amon che gareggiò per la Scuderia dal 1967 al 1969 in Formula 1 e fino al 1970 nelle competizioni di durata nelle quali, insieme a Lorenzo Bandini, nel 1967 portò la Casa di Maranello al successo nella 24 Ore di Daytona e nella 1000 Km di Monza. La vettura di Armstrong aveva il numero 9 perché si tratta di quello preferito da Marcus, che lo ha ereditato dal suo primo driver coach, in Nuova Zelanda quando si è avvicinato al karting per la prima volta.

Il ritorno di Robert. A girare fino quasi al calare del sole sulla monoposto di tre anni fa è stato infine Robert Shwartzman. Il pilota russo – che lo scorso anno ha vinto più gare di chiunque altro in Formula 2 (quattro), giungendo quarto nella stagione d’esordio – non era al debutto con la SF71H dal momento che l’aveva già guidata nel corso del test legato al programma #RoadToF1 che il 30 settembre dello scorso anno aveva visto protagonista oltre a lui anche Mick Schumacher e Callum Ilott che torneranno in abitacolo più avanti nel corso di questa settimana (giovedì e venerdì il tedesco, nella sola giornata di venerdì il britannico). Con Robert la Scuderia ha svolto un programma più esteso approfittando della sua maggiore esperienza, dato che a quelli già fatti a Fiorano ha aggiunto anche i 129 passaggi completati sul circuito di Yas Marina nello Young Driver Test dello scorso 15 dicembre ad Abu Dhabi. Il russo girava con il 35 sul muso della vettura, un numero che gli è particolarmente caro perché suggeritogli dal veterano del kart Walter Masini, quando aveva solo sette anni, nonché quello con il quale vinse il suo primo campionato del mondo in quella disciplina.

Prova generale. La prima giornata di test a Fiorano ha dato anche modo a tecnici e meccanici di riprendere confidenza con le procedure tecniche e quelle di sicurezza implementate per limitare la diffusione del Covid-19. Domani il lavoro in pista prosegue: a girare sulla SF71H sarà il pilota titolare della Scuderia, Charles Leclerc. Mercoledì sarà invece il momento dell’esordio su una Ferrari per Carlos Sainz.

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