Red Bull va a Canossa: ora tratta di nuovo con Renault, unica opzione rimasta
Fondamentale sarebbe stata l'opera di mediazione di Bernie Ecclestone
Incredibile e anche un po’ ridicolo: la Red Bull s’è guardata intorno, ha dapprima stracciato il contratto che la legava a Renault anche nel 2016, ha corteggiato Mercedes e Ferrari, si è fatta sedurre ed abbandonare, ha pregato, minacciato, pianto ed ora – senza un motore per l’anno prossimo – è costretta a chiedere scusa alla Regiè ed a tornare sui propri passi.
La F1 non può permettersi di perdere la Red Bull Racing e lo stesso Ecclestone è sceso in campo in prima persona per trovare una PU alla squadra del prediletto Horner. Bernie si è prodigato in lunghi colloqui con la Ferrari, prima di dover ammettere: “Non posso costringere Maranello a dare i motori alla RB”. Ma l’opera certosina di intercessione è continuata, nelle stanze dei bottini, ed ha riguardato Renault. Qualcuno deve pur salvare la Red Bull, e pare proprio che tocchi al motorista di adesso, quello tanto vituperato e criticato.
Horner dovrà cospargersi il capo di ceneri e bussare a Canossa, perché la Renault ad oggi sembra l’unica soluzione percorribile. Al punto che anche Ricciardo, mai tenero quest’anno con il motorista francese, ha dichiarato: “Forse continuare con loro alla fine è la scelta migliore”. L’unica, in realtà.
Antonino Rendina
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui