Whiting difende Schumacher per l’uso del DRS con le bandiere gialle a Valencia
Per il commissario di gara il tedesco aveva comunque rallentato moltissimo
Il delegato FIA Charlie Whiting ha difeso la decisione di lasciare a Michael Schumacher il suo podio di Valencia e di non punirlo nonostante il tedesco della Mercedes avesse usato l’ala mobile in regime di bandiere gialle nel corso del finale del GP d’Europa.
Dopo la gara Mark Webber aveva fatto notare che la Mercedes aveva aperto la sua ala posteriore DRS all’interno di una zona di bandiere gialle, e la Red Bull aveva chiesto che Schumacher fosse penalizzato. La scuderia austriaca ambiva al podio, in quanto Webber si era posizionato alle sue spalle. Il commissario capo Whiting ha però condotto una dettagliata indagine post-gara e alla fine ha dichiarato che Schumacher ha meritato il podio della sua seconda vita agonistica. “I commissari hanno osservato che il pilota ha effettuato una significativa riduzione della velocità entrando nella zona delle bandiere gialle”, si legge nel rapporto.
Secondo il periodico tedesco Auto Motor und Sport i funzionari FIA hanno scoperto che Schumacher ha effettivamente usato il suo DRS con le bandiere gialle. “Ma non c’è nulla a livello di regolamento sull’utilizzo del DRS con le bandiere gialle”, ha insistito il direttore di gara. “Non c’è una regola che dice che il DRS deve essere aperto o chiuso sotto regime di bandiere gialle. L’elemento decisivo è vedere se il pilota ha rallentato o meno. E rispetto al giro precedente, Schumacher aveva perso moltissima velocità”, ha concluso il britannico. Sempre Auto Motor und Sport ha sostenuto che, di fatto, Schumacher era più lento in quel momento che Webber alle sue spalle.
Lorena Bianchi
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