Sauber C30: Lavoro di affinamento per il team svizzero
A Valencia è stato il turno di presentazione anche per la nuova Sauber. La scuderia svizzera ha infatti presentato la sua nuova monoposto, la C30.
La nuova monoposto della scuderia guidata da Peter Sauber è, sostanzialmente, un’evoluzione della C29 che ha gareggiato nel campionato 2010, rapportata però ai nuovi regolamenti. La C30 disporrà del Kers, reintrodotto quest’anno, e sarà spinta anche in questa stagione dal motore Ferrari.
Erede della C29
Il confronto con la monoposto del 2010 denota come si sia proseguito con il lavoro di sviluppo partendo dalla base della vettura dell’anno passato. Poche sono, infatti, le novità che riguardano la nuova nata. Le fiancate appaiono leggermente più ingombranti rispetto al 2010 (per via del Kers, probabilmente) e sono comunque meno rastremate rispetto ad altre scuderie lungo il loro corso verso il retrotreno.
Le novità principali riguardano l’avantreno. La ‘moda’ di quest’anno pare quella di rialzare il muso per gestire al meglio i flussi d’aria al di sotto dello stesso. Anche Sauber ha optato per un leggero rialzo del muso. L’effetto è, inoltre, accentuato dall’aver reso l’appendice più filante rispetto a quella del 2010. Questo ha comportato una modifica all’attacco dei triangoli inferiori delle sospensioni, che sono ora ancorati ad un’appendice del telaio.
Si può, inoltre, notare come sia stato abbassato rispetto alla C29 il puntone dell’ammortizzatore
Il muso, ‘piatto’ nel 2010, è stato scavato internamente. Soluzione già vista sulla Ferrari F10 e abbandonata quest’anno sulla F150. Dalle foto seguenti, inoltre
possiamo notare come siano state riviste le bocche delle fiancate. Da una sezione triangolare e bombata si è passati ad una rettangolare e dai tagli più netti, che probabilmente porterà una maggiore quantità di aria fresca verso i radiatori e il Kers.
L’airbox è stato leggermente affinato, ma è in linea con quello portato in pista l’anno scorso. La sospensione posteriore è una push-rod, come per la C29. Dal punto di vista delle carenature, non si scorgono grosse novità, ma come sappiamo tutte le squadre si nascondono in questi primi giorni di test. Non sarebbe sconvolgente, quindi, arrivare in Bahrein con vetture completamente riviste nella carrozzeria rispetto a quelle delle presentazioni. Sicuramente le ali sono tra dettagli che vengono più nascosti fino al limite ultimo. Solo le parti legate al telaio meritano, pertanto, un’occhiata più approfondita perchè di difficile modifica.
Concludendo
All’ormai non più debuttante, ma comunque gran sorpresa del 2010, Kamui Kobayashi, si affiancherà quest’anno il giovanissimo Sergio Perez. 20 anni, Mexicano, è sospinto dal colosso connazionale delle telecomunicazioni Telmex, che porterà il suo logo sulle vetture svizzere in questo 2011. Peter Sauber punta quindi tutto sulla carica agonistica piuttosto che sull’esperienza. Ovviamente per Perez, all’esordio in F1, ci vorrà qualche gara per prendere le misure con nuova categoria, la vettura e i tracciati sconosciuti. Avrà sicuramente da imparare da Kobayashi. Che, a sua volta, dovrà confermare l’ottimo 2010 ed essere un po’ meno irruento, mantenendo però la spettacolarità che ha contraddistinto le sue manovre nella passata stagione.
Alessandro Secchi
F1Grandprix.it
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