Raikkonen: “Vogliamo fare una bella gara e portare a casa punti importanti”
"Mi auguro che domani in gara le cose possano andare meglio"
La grande esperienza dei due campioni del mondo che guidano per la Scuderia Ferrari potrebbe essere molto preziosa nella gara di domani all’Hockenheimring, che si prospetta molto dura, soprattutto per il caldo. Dal settimo posto sulla griglia Fernando Alonso cercherà di recuperare più posizioni possibili e lo stesso dovrà tentare di fare Kimi Raikkonen che avrà un compito ancora più duro dovendo scattare dalla sesta fila dello schieramento, in dodicesima posizione.
Come tutti i piloti in pista, fatta eccezione per Bottas e per Hamilton, sfortunato poi nel finire a muro alla Sachskurve a causa di un problema ai freni della sua Mercedes, anche Fernando e Kimi hanno usato prima le gomme Soft e poi le Supersoft per essere sicuri di passare dal Q1 in Q2. Lo spagnolo ha centrato l’obiettivo con il settimo miglior tempo, il finlandese con l’undicesimo.
Il Q2 si è invece dimostrato ben più difficile e per Raikkonen ha significato la fine delle qualifiche dal momento che il finlandese ha mancato l’accesso al Q3 ottenendo solo il dodicesimo miglior riscontro. Kimi non è stato in grado di migliorare il tempo ottenuto al primo tentativo dopo aver perso alcuni decimi preziosi in curva 2. Fernando è invece passato occupando ancora una volta la settima posizione. Neanche a dirlo, lo spagnolo sarebbe rimasto in quella stessa piazza anche al termine del Q3, guadagnandosi una quarta fila che dividerà con la Toro Rosso di Daniil Kvyat. Lo spagnolo, come al solito, ha spremuto fino all’ultima stilla di prestazione dalla sua F14 T.
Con Hamilton fuori causa, il suo compagno in Mercedes Nico Rosberg si è assicurato la possibilità di mandare in visibilio il pubblico che ha potuto salutare una pole position ottenuta da un pilota tedesco su una pista tedesca e al volante di una vettura di un team tedesco. Per Nico si tratta della quinta pole position stagionale. Dietro di lui si è piazzato il duo della Williams con Valtteri Bottas che si è assicurato un posto in prima fila e Felipe Massa che si è dovuto accontentare della seconda, che dividerà con Kevin Magnussen della McLaren. Kimi invece si ritroverà il compagno di squadra del danese, il britannico Jenson Button, come compagno di fila a metà schieramento.
La Pirelli per questa gara ha fatto una scelta aggressiva, decidendo di portare in Germania gomme Soft e Supersoft. Questi pneumatici domani saranno sottoposti ad un test molto severo, ammesso che le previsioni, che prevedono un’altra giornata di grande caldo, siano corrette. Detto questo, anche la mescola più morbida, al venerdì ha dimostrato di poter affrontare almeno una dozzina di giri e quindi sembra che la strategia a due soste non sia a rischio con la sequenza più probabile che dovrebbe essere Supersoft, Soft, Soft. E le previsioni di pioggia di cui si parla da venerdì? Gli esperti dicono che una gara bagnata sia divenuta meno probabile, con la possibilità che una doccia rinfrescante arrivi invece una volta che la bandiera a scacchi sia già stata sventolata.
Kimi Raikkonen: “In questo fine settimana alcuni problemi tecnici mi hanno costretto a sostare ai box più del solito, ma già da ieri pomeriggio il mio feeling con la vettura è migliorato. Oggi in Q1 le cose sono andate abbastanza bene, ma poi in Q2, quando ho montato il secondo set di pneumatici Supersoft, la mia vettura scivolava in tutte le direzioni e in curva 2 ho perso il posteriore. A quel punto era impossibile mettere insieme un buon giro. Non sono contento della mia posizione in griglia, ma mi auguro che domani in gara le cose possano andare meglio. E’ probabile che le condizioni meteorologiche siano diverse rispetto ad oggi, e che le temperature siano più basse. Noi cercheremo di sfruttare qualsiasi occasione perché vogliamo fare una bella gara e portare a casa punti importanti”.
Fernando Alonso: “La settima posizione è un risultato di cui non posso essere felice, ma rispecchia l’andamento di un weekend di alti e bassi. Al di là dei numeri, in queste qualifiche mi sono trovato meglio con la mia F14 T e credo di aver tirato fuori il massimo, come credo che in gara soffriremo di più a causa del degrado degli pneumatici. Con temperature così elevate le gomme posteriori pattinano molto e sarà davvero importante scegliere il giusto numero di soste. Le previsioni non riescono a dirci se la pioggia arriverà durante o dopo la gara e quindi dovremo essere bravi a giocare d’anticipo se vogliamo essere della partita: qui – come in Austria – Mercedes e Williams sembrano irraggiungibili, ma noi faremo di tutto per tenere testa al gruppo degli inseguitori. Spero di vedere una gara in gruppo, con tanti sorpassi, anche se non mi aspetto troppe sorprese perché l’assenza del FRIC non ha prodotto cambiamenti di rilievo, né accorciato troppo le distanze”.
Pat Fry: “Il risultato di queste qualifiche non può lasciarci soddisfatti, anche se è più o meno quanto ci aspettavamo per quelle che sono le attuali prestazioni della nostra vettura. La gara si preannuncia difficile e un fattore importante potrebbe essere determinato dalle condizioni meteo, per domani ancora incerte. Anche oggi le temperature rilevate hanno registrato valori estremamente alti, e in queste condizioni non è mai semplice per i piloti. Su questo tracciato occorre la massima concentrazione per via del tempo di percorrenza sul giro, relativamente corto, e basta davvero poco per perdere qualche decimo e ritrovarsi dietro. Sotto questo punto di vista purtroppo Kimi ha perso qualcosa in curva 2 nella seconda fase della qualifica e non è riuscito ad accedere alla Q3. Fernando invece è riuscito a migliorarsi nella fase finale rispetto ai suoi tempi di Q1 e Q2 e come sempre ha spinto la sua vettura al limite. Non avrebbe potuto fare di più. Domani la pioggia potrebbe riservare qualche sorpresa e noi dobbiamo essere pronti a sfruttare qualsiasi opportunità. Se al contrario non dovesse piovere e le temperature mantenessero valori così elevati, credo che la gestione degli pneumatici e l’affidabilità delle vetture saranno i fattori chiave, a prescindere dalle prestazioni individuali assolute”.
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