Petrov: “Massa è salvo almeno fino ad agosto”
Massa potrebbe però ripetere la stagione di René Arnoux nel 1983
Felipe Massa ha sei gare per salvare la sua carriera alla Ferrari, secondo quanto riferisce il pilota della Caterham, Vitaly Petrov.
Il russo ha spiegato all’agenzia di stampa RIA Novosti che il brasiliano non rischia a suo parere il posto nell’immediato futuro: “Non credo che faranno fuori Massa adesso, almeno non fino ad agosto”, ha dichiarato l’ex pilota della Lotus. La F1 avrà un mese di pausa dopo il Gran Premio d’Ungheria il 29 luglio. Sei gare si frappongono alla gara dell’Hungaroring, a cominciare dal Gran Premio di Monaco il prossimo 27 maggio. Secondo Petrov, il Cavallino non sta mettendo sotto pressione Massa: “Non direi che la Ferrari lo stia criticando duramente. Nessuno sta dicendo che non ha nessuna chance, una sola o qualcosa del genere. Sì, lui è sotto pressione, ma devono lasciarlo fare il suo lavoro. E’ possibile che quest’anno la macchina non soddisfi Felipe come lui avrebbe voluto”, ha concluso il russo.
Ma anche il sito ufficiale della F1 si è occupato del “Caso Massa”, illustrando le statistiche secondo cui era dal 2005, dal suo primo anno con la Sauber, che il brasiliano non raccoglieva così pochi punti. Il paulista non vince dal GP del Brasile 2008, quando perse il Mondiale a vantaggio di Lewis Hamilton; è dell’anno dopo la molla fatale che lo colpì sul casco al GP di Ungheria. E proprio in quella gara si potrebbe il suo destino come pilota: con la Lotus che ha conquistato il terzo posto nel Mondiale Costruttori dietro le già lontane Red Bull e McLaren, potrebbe anche essere troppo tardi per il Cavallino. Ma a incoraggiare Massa c’è l’esempio del campionato 1983, che spesso viene rievocato come simile a quello di quest’anno, con cinque vincitori nelle prime cinque gare esattamente come nel 2012. Ebbene, la Ferrari conquistò una vittoria tra le prime cinque esattamente come ha fatto Alonso in Malesia: allora fu Tambay a trionfare a Imola, prima che il suo compagno di squadra in Rosso, René Arnoux, capace di racimolare solo otto punti nelle prime sette gare e criticatissimo dai tifosi, vincesse tre gare in Canada, in Germania e in Olanda. Alla fine Arnoux arrivò terzo nel Mondiale, a dieci punti dal vincitore Piquet: con tutte le gare che mancano e per l’incredibile varietà di prestazioni che mostra la F1 attuale, non sarebbe impossibile per Felipe ripetere le gesta del suo precedessore, come lui seconda guida a Maranello…
Lorena Bianchi
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