Mercedes | La nuova W15 in cantiere dopo il disastro del GP del Bahrain 2023

Allison: "Ci siamo concentrati maggiormente sull'imprevedibilità dell'asse posteriore"

La Mercedes ha presentato la sua nuova creatura, la W15 E Performance, vettura che Lewis Hamilton e George Russell porteranno in pista nel mondiale 2024. Dopo il progetto dello scorso anno, accantonato quasi subito praticamente, dopo il Gran Premio del Bahrain, la scuderia di Brackley si è concentrata totalmente su questa monoposto, modificando la W14 del 2023 in modo tale da porre una base importante, e il risultato è di fatto la macchina svelata oggi al mondo intero. Ci sono state molte modifiche, come il telaio e una nuova scatola del cambio. Dal punto di vista aerodinamico, come sempre, l’attenzione è stata rivolta all’efficienza e alla ricerca infinita per trovare più carico con meno resistenza così da integrare al meglio la funzione di sospensioni (entrambe push-rod) e pneumatici.

James Allison: “Processo iniziato un anno fa”

James Allison (56 anni il 21 febbraio) è il direttore tecnico della Mercedes

“La progettazione di qualsiasi vettura è un processo lungo – ha detto Allison. Parliamo di un pensiero nato un anno fa, e una nuova macchina consente alla squadra di apportare modifiche più grandi che non sono possibili durante la stagione, sono decisioni che vengono prese nel corso dell’estate precedente alla presentazione. L’attenzione è stata posta sul miglioramento dell’imprevedibile asse posteriore della macchina 2023. Abbiamo lavorato duramente per garantire che entrambi gli assi, ma in particolare quello alle spalle del pilota mantenessero un controllo migliore dello pneumatico rispetto alla W14. Sono stati apportati alcuni miglioramenti alle aree nelle quali c’era più margine di sviluppo, compreso l’effetto DRS”.

Mercedes W15, tante opportunità di crescita

“Con questa generazione di monoposto, gran parte delle prestazioni derivano dal modo in cui il fondo interagisce con l’asfalto. L’efficacia o meno di una vettura dipende da quanto bene il fondo può comportarsi aerodinamicamente. Riteniamo di aver trascorso un buon inverno, ma la Formula 1 è un gioco relativo e soltanto il tempo potrà dirci quanto grande sia stato il passo che abbiamo fatto. Siamo concentrati nell’ottenere il massimo dalla macchina che scenderà in pista tra pochi giorni, ma siamo contenti dello sviluppo che sarà in grado di fare poiché i regolamenti sono ancora relativamente nuovi e le opportunità non mancano di certo”.

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