F1 | GP Belgio, Mario Isola: “Previste condizioni di bagnato simili anche in gara”
"La strategia terrà tanti fattori in considerazione", ha aggiunto
Per i 44 giri del Gran Premio del Belgio prevedere la strategia è sempre difficile, non solo perché questo è il tracciato con il giro più lungo e variegato della stagione ma anche per via delle condizioni meteorologiche imprevedibili e dell’alta possibilità di intervento della safety car.
In effetti, è stata proprio una safety car ad aver influenzato la strategia lo scorso anno dato che tutti i piloti hanno cambiato pneumatici solo una volta all’11° giro, ovvero relativamente presto, costringendo poi i piloti ad un’attenta gestione dei pneumatici sul finale. In quell’occasione la strategia vincente è stata passare da P Zero Yellow medium a P Zero White hard. Ma quest’anno sembra molto diverso.
Tanto per cominciare, le condizioni di gara saranno molto più fredde rispetto allo scorso anno. E c’è anche forte possibilità di pioggia, con i pneumatici Cinturato Green intermediate che hanno dominato l’azione della giornata di oggi. Le temperature più basse dovrebbero in teoria rendere più probabile la sosta unica, ma potrebbe anche spingere più piloti ad utilizzare la mescola P Zero Red soft facendo entrare in gioco la strategia a due soste, anche se in generale i team preferiscono limitare il numero di soste ai box.
Se si correrà su asciutto, partire con la mescola medium offre la massima flessibilità, e con una sessione di qualifiche sul bagnato (come è successo oggi) e una gara sull’asciutto, tutti i piloti potrebbero partire con la mescola che preferiscono.
Da tenere d’occhio per il Gran Premio del Belgio
Max Verstappen (Red Bull) ha conquistato la pole dopo una sessione Q3 interrotta e ritardata di oltre mezz’ora dopo che Lando Norris (McLaren) è andato ad impattare contro il muro. Quando la sessione è ripresa a nove minuti dalla fine, tutti i piloti hanno utilizzato un unico set di intermedie, con Verstappen che ha battuto sul finale il pilota della Williams George Russell nella lotta per la pole.
I pneumatici intermediate sono stati quasi gli unici utilizzati nel corso della giornata di oggi, con i piloti Williams che sono stati gli unici ad usarle fin dall’inizio della Q1. Dopo aver visto che erano più veloci, tutti gli altri piloti alla fine sono passati al Cinturato Green intermediate, che hanno utilizzato anche in Q2, prima di passare al Cinturato Blue full wet per il Q3 prima della lunga interruzione della sessione.
Dato che i migliori tempi in Q2 sono stati ottenuti con le intermediate, tutti i piloti avranno la libera scelta dei pneumatici di partenza domani.Il Cinturato Blue full wet è stato utilizzato all’inizio delle qualifiche, ritardate di alcuni minuti per consentire un leggero miglioramento delle condizioni.
La sessione è iniziata con 15 gradi di temperatura ambiente e 17 gradi di temperatura in pista. La pista si è asciugata in tempi relativamente brevi una volta che la pioggia si è calmata, consentendo di utilizzare le intermedie per tutta la parte finale della Q3 dopo l’interruzione. Stamattina tutti i piloti hanno utilizzato le intermedie anche durante le FP3, ad eccezione del duo Haas – che ha utilizzato anche le full wet – e di Norris, che a fine sessione ha provato ad effettuare un giro con la P Zero Red soft.
Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing di Pirelli
“Prima di tutto, siamo tutti sollevati che Lando Norris stia bene dopo quell’incidente in uno dei punti più veloci del circuito. Questa è stata una qualifica estremamente complessa che ha costretto i Team ad avere tempi di reazione molto rapidi per via della difficoltà di prevedere il meteo che cambiava da un momento all’altro.
Condizioni simili sono previste per domani, quindi questa particolare sfida è destinata a continuare. I pneumatici intermediate, utilizzati per la maggior parte della giornata, hanno dimostrato di poter gestire un’ampia varietà di condizioni di bagnato e anche una pista in via di asciugatura.
Per domani non sappiamo ancora nemmeno con quale tipo di pneumatici i piloti inizieranno la gara perciò la strategia dei team dovrà principalmente tenere conto delle circostanze mutevoli, come abbiamo visto anche oggi”.
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