McLaren alla ricerca di un main sponsor ma alle sue condizioni

Anche se a Woking si tende a minimizzare la situazione la condizione finanziaria della McLaren potrebbe complicarsi

McLaren alla ricerca di un main sponsor ma alle sue condizioni

La situazione della McLaren Honda non è delle migliori, sia in pista sia fuori. Le prestazioni della MP4-30 sicuramente sono al di sotto delle aspettative di questo inverno tanto che a metà campionato gli uomini di Woking hanno ottenuto appena 5 punti, che gli permettono di occupare il penultimo posto della classifica Costruttori. Come se non bastasse, gli scarsi risultati della pista di certo non aiutano a trovare sponsor che vogliano investire sulla McLaren. Dopo l’addio della Vodafone in qualità di main sponsor, ormai 3 anni fa, la scuderia britannica è sempre stata coerente con la propria filosofia, tanto che ha ammesso di non accettare eventuali sponsorizzazioni a qualunque prezzo.

Anche se a Woking sembrano voler minimizzare la situazione, tenendo conto del magro premio di fine anno che la McLaren riceverà dalla divisione dei diritti televisivi, se le prestazioni della MP4-30 non miglioreranno nettamente, potrebbe andare a complicarsi, e non di poco, la situazione finanziaria di una delle scuderie di Formula 1 più prestigiose. “Si sarebbero potuti permettere di chiedere 50 milioni di sterline attraverso un contratto che avrebbe portato in totale 150 milioni in tre anni, soldi che sono scomparsi dal loro bilancio – ha commentato un esperto della testata Sunday Times – Ora i risultati sono ai minimi storici poiché hanno avuto due stagioni mediocri e ciò è assolutamente terribile. Ora gli sponsor fissano il loro prezzo o guardano altrove”. Una situazione confermata dal Managing Director, Eric Boullier: “Sta andando male per quanto riguarda i nostri ricavi interni e dovremo trovare un modo per fare fronte a questa situazione”.

Nella speranza di aiutare la McLaren e a recuperare sui diretti avversari, anche complice la 5° power unit stagionale concessa alla Honda, il costruttore giapponese sta mettendo al lavoro sul banco di prova un propulsore evolutivo che potrebbe fare il suo debutto già in Ungheria, a fine luglio, un iniezione di cavalli pari a 70 hp, un vero e proprio balzo in avanti. L’unica cosa certa è che è veramente triste vedere una delle scuderie più blasonate della Formula 1 stare davanti appena alle Manor. Un cambio di tendenza è necessario, soprattutto con la consapevolezza di avere a disposizione un telaio dal grande potenziale.

Eleonora Ottonello
@lapisinha

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