La Sauber si oppone ai motori diversificati proposti dalla FIA

Il rischio è di avere prestazioni squilibrate

La Sauber si oppone ai motori diversificati proposti dalla FIA

Sempre protagonista con la “sua” Sauber della battaglia in difesa dei team minori Monisha Kaltenborn si è detta contraria all’ultima proposta dalla FIA di affiancare agli attuali motori ibridi V6 una variante alternativa magari più potente per risolvere i problemi relativi alle spese, folli soprattutto per i clienti.

“Le power unit hanno in effetti aumentato di molto le spese, ma non sono convinta che la diversificazione possa essere la strada da seguire – ha dichiarato live dal Messico la team principal – Da esperienze passate con BMW posso assicurare che una mossa del genere non sarebbe invitante per le case interessate ad entrare in F1, inoltre tecnicamente parlando sarebbe difficile garantire l’equilibrio prestazionale”.

“A mio parere l’unico intervento possibile è la riduzione dei costi da fissare a dieci milioni per propulsore anziché venti. La tecnologia infatti non deve essere eliminata perché è il tratto distintivo del nostro sport. Forse se al momento di decidere l’introduzione di queste unità ci avessero comunicato subito i prezzi avremmo già trovato una soluzione…”.

Chiara Rainis

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