Kaltenborn: “Le gomme non sono l’unica ragione dei miglioramenti”

E’ innegabile che quanto ottenuto dalla Sauber negli ultimi gran premi abbia del sorprendente. Se si pensa che fino a poco fa si parlava della scuderia solo in termini di situazione economica tragica, vederla entrare quasi costantemente nella top ten ha fatto sorgere delle domande a cui la boss Monisha Kaltenborn ha provato a rispondere sul sito ufficiale della F1.

“Il problema delle prime gare nasce dal fatto che gli ingegneri avevano optato per cambiare rotta rispetto alla vettura 2012 convinti che avrebbe avuto più potenziale, ma poi una volta in pista non si è rivelata così – le sue parole – Il bilanciamento aerodinamico non era stabile, in particolare in frenata e in inserimento e i piloti non si trovavano a loro agio. A quel punto, avendo a disposizione ristrette risorse finanziarie, abbiamo dovuto apportare le modifiche gradualmente e quella più importante agli scarichi è arrivata in Ungheria, in coincidenza con l’introduzione delle nuove coperture, che in generale, bisogna ammettere, ci hanno aiutato. Comunque sia sapevamo che la seconda tranche stagionale sarebbe stata in crescendo perché era nei nostri piani aggiornare la monoposto a partire da quel periodo, ciò nonostante l’essere andati a punti così tante volte ci ha sorpreso e ora, malgrado non sarà semplice, continueremo a lottare per la sesta piazza tra i costruttori”.

Poi sui suoi due ragazzi la team principal ha concluso: “Entrambi hanno mostrato ottime prestazioni. Hulkenberg si è comportato secondo previsione. Veloce, consistente e in grado di approfittare di ogni possibilità. Gutierrez invece ha avuto un inizio difficoltoso dovuto anche alla macchina non al top, ma ha lavorato sodo e si è pian piano avvicinato ai tempi del compagno. Importantissimo per i progressi il suo feedback per quanto concerne il set-up”.

Chiara Rainis