Hamilton: “Non c’era motivo di spingere, ho lavorato solo in ottica gara”
Il pilota Mercedes partirà ultimo dopo una penalizzazione di 55 piazze in griglia di partenza
E’ stato strano non vedere Lewis Hamilton bazzicare nelle prime posizioni per tutto il weekend – ad eccezione delle Libere 1 – abituati come siamo a confrontare il resto della griglia con le prestazioni del campione del mondo in carica. Ma conscio delle penalità che andavano aumentando tra una sessione e l’altra, il pilota della Mercedes ha deciso di farsi da parte e lavorare nell’ombra in vista esclusivamente della gara di domenica, dove tenterà una gloriosa rimonta dall’ultima posizione.
“Per prima cosa il team ha fatto un ottimo lavoro, quindi a loro va un grandissimo ringraziamento”, è stato il primo pensiero di Hamilton a fine giornata. “Portare un nuovo motore qui, toglierlo a fine Libere 1, metterne uno nuovo per le Libere 2 e quindi rifare tutto di nuovo per le Libere 3… un lavoro incredibile! Oggi ho guadagnato una penalità di ben 55 posizioni in griglia di partenza ma allo stesso tempo ora ho tre motori nuovi da qui a fine stagione, il che è positivo”.
“Parlando della qualifica, è stata molto strana per me oggi. Non c’era motivo di mostrare un passo aggressivo, il mio lavoro era tutto in previsione della gara. Quello che mi interessava in vista di domani era avere a disposizione il maggior numero di set di gomme fresche possibile e una macchina con il giusto set up. Non posso dire al momento quale sia il piano, ne discuteremo più tardi con il team. Non siamo per forza i più veloci qui. Tutti saremo alle prese con un alto degrado delle gomme e per me non sarà di certo una giornata facile. Ci saranno un sacco di pit stop e chissà cos’altro. Dovrò combattere per risalire dal fondo ma come sempre farò del mio meglio”, ha concluso battagliero il campione del mondo in carica.
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