Gran Premio di Abu Dhabi 2017: Anteprima e Orari del Weekend

Ventesimo e ultimo Appuntamento del Mondiale

Gran Premio di Abu Dhabi 2017: Anteprima e Orari del Weekend

Orari

Venerdì 24 Novembre

Libere 1: 10:00-11:30 (Sky Sport F1 HD – Rai Sport/Rai Sport HD)

Libere 2: 14:00-15:30 (Sky Sport F1 HD – Rai Sport/Rai Sport HD)

Sabato 25 Novembre

Libere 3: 11:00-12:00(Sky Sport F1 HD – Rai Sport/Rai Sport HD)

Qualifiche: 14:00 (Sky Sport F1 HD – Rai 2)

Domenica 26 Novembre

Gara: 14:00  ̶  55 giri  ̶  305,355km (Sky Sport F1 HD – Rai 1)

* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia: tra Italia e Abu Dhabi ci sono 3 ore di differenza

Gara Precedente

Nonostante i giochi mondiali si fossero già chiusi in Messico, il GP del Brasile ci ha regalato nuove emozioni e nuove speranze in ottica futura. Sebastian Vettel si è conquistato il gradino più alto del podio, affiancato da Valtteri Bottas e dal compagno di box Kimi Raikkonen. Lewis Hamilton, già iridato 2017, ha voluto mostrare a tutti quanto il suo quarto titolo fosse meritato (nel caso qualcuno avesse ancora dei dubbi), rendendosi protagonista di una rimonta eroica dalla pit lane, dopo essersi giocato la pole del sabato per un errore da principiante. Insomma, anche in quest’ultimo appuntamento i protagonisti della stagione 2016 non si sono risparmiati, anticipandone una prossima ancora più incandescente. Non vediamo l’ora.

Pronostici di F1GrandPrix.it

Siamo arrivati così al gran finale di stagione. Sebbene il ventesimo appuntamento del Mondiale, a differenza dello scorso anno, non sarà determinante per la consegna della corona iridata, i protagonisti Vettel e Hamilton non vorranno di certo uscire di scena dalla porta di servizio. Nel deserto, tagliare il traguardo per primi sarà l’obiettivo di entrambi. Specialmente dopo l’ultima gara: Seb vorrà dare appuntamento al suo nemico dal punto più alto, e Lewis vorrà salutare il suo anno d’oro mostrando a tutti la sua corona. Dallo stesso punto, ovviamente. Signori, preparate i pop corn per il Gran Finale. L’ultima puntata sta per andare in onda.

Circuito

Nome: Yas Marina Circuit

Luogo: Isola di Yas, Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti

Costruzione: Il tracciato venne realizzato nel 2009, per ospitare nello stesso anno la prima edizione del GP di Formula 1. Costruito dalla stessa azienda che ha realizzato il Ferrari World e tutti i parchi tematici della zona, il circuito è posto sull’isola di Yas, tra hotel extralusso e campi da golf, e si trova a circa 30 minuti di macchina dalla metropoli di Abu Dhabi. Tutte le tribune del tracciato sono dotate di copertura per proteggere gli spettatori dal sole cocente. La pista è un mix molto particolare di lunghi rettilinei e parti guidate quasi cittadine. Particolare l’uscita dai box con il tunnel per tornare in pista, idea di Hermann Tilke, progettista del layout del tracciato. Nel 2009 è stato il primo circuito ad ospitare una gara al calar del sole, con una illuminazione del tracciato a giorno accesa progressivamente durante la gara.

Distanza a giro: 5,554 km

Numero di curve: 21, dodici a sinistra e nove a destra

Senso di marcia: antiorario

Dati Tecnici:

Carico Aerodinamico: Basso Medio Alto
Apertura del Gas: 50% del giro.
Consumo di Carburante al Giro: 1,36 kg/giro
Velocità Massima: 335 km/h
Possibilità di Safety Car: 37%
Tempo di percorrenza della pit lane con sosta: 23 secondi
Possibilità di Sorpasso: Facile Medio Difficile
Vincitori dalla Pole Position: 3 su 8 edizioni in questo tracciato
Peggior Posizione di Partenza per un Vincitore: quarto

Particolarità del Tracciato: i due lunghi rettilinei che caratterizzano questa pista premiano molto le power unit più efficienti, e l’uso dell’ala mobile può garantire un vantaggio di oltre 15 km/h quando aperta, dato l’assetto ad alto carico che di solito i piloti utilizzano su questo tracciato. I cambi di marcia ad ogni giro sono circa 75, e nell’arco di tutta la gara diventano circa 4.125. La media oraria di questo circuito è indicativamente 193 km/h.

Freni:

Categoria di Circuito: Light Medium Hard
Numero di Frenate: 13
Tempo Speso in Frenata: 22%
Energia Dissipata in Frenata Durante il Gp: 120 kWh
Carico Totale sul Pedale del Freno durante il Gp: 68.860 kg
Frenata più Impegnativa: la quinta staccata alla curva otto

Gomme:

Gomme 2017: Ultrasoft Supersoft Soft Medium Hard
Stress per le Gomme 1 2 3 4 5
Sollecitazioni Laterali 1 2 3 4 5
Abrasività Asfalto 1 2 3 4 5
Grip Asfalto 1 2 3 4 5
Numero totale di Pit 2016: 37
Strategia Vincente 2016: Ultrasoft (7) -> Soft (21)-> Soft (27) Hamilton
Stint più Lunghi 2016: Ultrasoft 9 Giri (Perez) – Supersoft 21 Giri (Verstappen) – Soft 38 Giri (Ericsson)

Zona DRS: sul rettilineo tra la curva 7 e la curva 8 con detection point prima della curva 7; sul rettilineo tra la curva 9 e la curva 11, con detection point dopo la curva 9.

Edizioni Precedenti

Ultime 3 Edizioni:

Edizione 2014: finale concitato in casa Mercedes, in quanto Lewis Hamilton dovrà difendere il titolo dagli attacchi di Nico Rosberg, staccato di 17 punti e tuttavia ancora in gara grazie al regolamento dei doppi punti dati dall’ultimo GP stagionale. Nelle prove libere del venerdì è l’inglese a comandare in entrambe le sessioni davanti al compagno di squadra, seppur con un distacco davvero minimo. Nella FP3 del sabato è invece Rosberg a mostrarsi più veloce di 369 millesimi rispetto a Hamilton. Qualifica: la Q1 e la Q2 vengono comandate da Lewis, che però non riesce a confermarsi anche nella fase decisiva, battuto da Nico al termine della Q3. Per il tedesco è la quindicesima pole in carriera. Gara: la partenza di Rosberg non è eccellente e così il compagno di squadra prende subito il comando; dietro ci sono Felipe Massa (Williams), Jenson Button (McLaren), Alonso e Rӓikkӧnen con le Ferrari, Daniil Kvyat (Toro Rosso) e Valtteri Bottas con l’altra Williams. I primi due vanno al cambio gomme rispettivamente al 10° ed 11° passaggio, ma le posizioni rimangono invariate. Nel frattempo da dietro si assiste alla lenta e inesorabile rimonta di Bottas, che al termine del giro 24 è quinto. Problemi gravi invece per Rosberg, che comunica al team radio un calo di potenza: purtroppo per lui la cosa è irrisolvibile: viene passato da Massa, che guadagna la seconda piazza, Valtteri Bottas, e via via tutti gli altri piloti, decidendo di non ritirarsi bensì di finire la sua gara (concluderà 14°) dicendo addio al sogno iridato. Dopo 55 giri Lewis Hamilton taglia il traguardo sotto uno scroscio di applausi e fuochi d’artificio: è Campione del mondo per la seconda volta dopo il 2008. Secondo giunge Felipe Massa a 2”2 dal leader, terzo il compagno di scuderia Valtteri Bottas a chiudere il podio.

Edizione 2015: la Red Bull allunga il contratto con Renault per quanto riguarda l’uso delle Power Unit. La Force India festeggia il 150° GP mentre la Lotus ritarda il suo arrivo nel Paese a causa dei problemi economici che la tempestano. Nella prima sessione di prove libere del venerdì i due piloti più veloci sono stati quelli della Mercedes, con Lewis Hamilton a precedere Nico Rosberg, terzo Kimi Räikkönen con la Ferrari. Nelle FP2 i due piloti del team tedesco si invertono le posizioni, mentre sul terzo gradino troviamo Sergio Pérez (Force India). Nelle FP3 infine è ancora Nico Rosberg ad avere la meglio su Lewis Hamilton di circa tre decimi, terzo Sebastian Vettel (Ferrari). Qualifiche: a sorpresa al termine della Q1 viene escluso Vettel, insieme ad Alonso, Ericsson e le due Manor. Hamilton, che aveva comandato la prima fase, continua anche al termine della seconda, ma non è così al termine della Q3. La pole (sesta consecutiva) va infatti a Rosberg. Seguono Räikkönen, Pérez, Ricciardo, Bottas, Hülkenberg, Massa, Kvyat e Sainz Jr. Gara: partenza regolare per quelli davanti, mentre dietro si ritira Maldonado (Lotus) per un contatto con Alonso. Al quarto giro cominciano già i primi pit-stop. Al giro 10 vanno al cambio gomme sia Rosberg che Räikkönen. Un giro dopo è il turno di Hamilton: il britannico rientra in pista terzo, alle spalle di Vettel che non ha ancora effettuato soste. Il tedesco della Ferrari cede la posizione poco dopo, sia a Hamilton che a Räikkönen. Al giro 23 effettuano il pit stop  Vettel e Grosjean, con il tedesco che scende in sesta posizione. Con la seconda tornata di soste però Vettel recupera, già al ventottesimo giro, la quarta posizione davanti a Sergio Pérez, Daniel Ricciardo e Romain Grosjean. Al 31° passaggio Rosberg va al suo secondo cambio gomme, così Hamilton alza il ritmo e dieci giri dopo rientra anche lui. Ma gli sforzi sono vani e Nico Rosberg è sempre davanti, seppur di poco. Da dietro Vettel si riprende la quarta posizione, dopo aver passato Ricciardo e Pérez. Dopo 55 giri Nico Rosberg va a vincere il Gran Premio di Abu Dhabi davanti a Hamilton e Räikkönen.

Edizione 2016: Lewis Hamilton fa sua la prima sessione di Prove Libere, staccando di 3 decimi il compagno di box Nico Rosberg. Le due Red Bull seguono le Frecce d’Argento, con Verstappen davanti a Ricciardo. Anche al pomeriggio Hamilton monopolizza la pista, lasciandosi alle spalle Rosberg per 79 millesimi. Vettel si riprende e conquista il terzo tempo, davanti alle due Red Bull. E il tedesco della Ferrari fa ancora meglio nelle FP3, portando a casa il miglior tempo. Secondo posto per Verstappen, davanti a Raikkonen. Qualifiche: Hamilton torna a farsi vedere in Qualifica, centrando la pole position e strappandola al rivale Rosberg, che partirà al suo fianco. Seconda fila per Ricciardo e Raikkonen, poi Vettel, Verstappen. Hulkenberg, Perez, Alonso e Massa, a completare le prime cinque file. Gara: Hamilton parte bene e si lascia dietro la Mercedes di Rosberg. Ricciardo viene subito infilato dalla Ferrari di Raikkonen, mentre più dietro Hulkenberg va all’attacco di Verstappen: i due si toccano e l’olandese si gira alla curva 1, scivolando sul fondo della griglia. Al giro 1 Hamilton è al comando davanti a Rosberg, Raikkonen, Ricciardo, Vettel, Perez, Alonso, Massa e Bottas. Il primo ritiro è per Magnussen. Verstappen comincia la sua rimonta. Bottas è costretto a rientrare ai box per un problema e poco dopo anche lui si ritira. Al giro 8 Hamilton rientra ai box e passa alla gomma soft. Lo seguono Raikkonen e quindi Rosberg. Al giro 10 Hamilton è al comando seguito da Verstappen, Rosberg, Raikkonen, Ricciardo, Vettel, Button, Hulkenberg, Perez e Grosjean. Button si ritira a causa della rottura di una sospensione. Dopo una quindicina di giri tocca anche alla Toro Rosso di Kvyat. Al giro 20 arriva il sorpasso clou della gara: Rosberg si fa sotto su Verstappen e riesce a prendersi la seconda posizione alle spalle di Hamilton. Al giro 29 il britannico ripassa dai box, Rosberg lo segue. Il tedesco rientra in terza posizione alle spalle di Vettel e Hamilton. Verstappen è quarto a quasi 4 secondi. Vettel è momentaneamente leader della gara seguito da Hamilton, Rosberg, Verstappen, Ricciardo, Raikkonen, Alonso, Hulkenberg, Perez e Massa. Intanto via radio, il box Mercedes domanda a Hamilton come mai stia andando così piano. Al giro 38 Vettel è ai box. A meno di una quindicina di giri dalla fine, Hamilton è tornato al comando davanti a Rosberg, Verstappen, Ricciardo, Vettel Raikkonen, Hulkenberg, Perez, Massa, Alonso. Al giro 44 ritiro anche per la Toro Rosso di Sainz, colpita da Palmer in fase di sorpasso. A dieci giri dalla fine Vettel strappa la quarta posizione a Ricciardo e mette nel mirino Verstappen. A Hamilton viene detto più volte di aumentare il passo, ma il britannico, che vede sfumare il titolo, sembra non voler dare ascolto a nessuno. Al giro 51 Vettel sale al terzo posto, pronto per andare a prendere Rosberg. La lotta arriva al penultimo giro, ma Nico resiste, e taglia il traguardo da Campione del mondo!

Migliore edizione per gli Autori:

Edizione 2010: nell’ultimo Gran Premio di questa stagione si decide il Campione del mondo 2010, in una sfida a quattro tra Vettel, Alonso, Webber e Hamilton. Ultimo GP per le mescole della Bridgestone, sostituite dalla Pirelli a partire dalla stagione successiva. Nelle qualifiche del sabato il più veloce è stato Vettel con il tempo di 1.39.394, seguito da Hamilton, Alonso e Button. La domenica in partenza Alonso perde una posizione a vantaggio di Jenson. Alla staccata della curva 6 la Mercedes di Schumacher è protagonista di un testacoda in mezzo al mucchio selvaggio: viene centrata da Liuzzi, il quale passa sopra la monoposto del tedesco sfiorandogli il casco. Subentra quindi la safety car, che guida il gruppo per cinque giri. Vengono effettuate le prime soste, durante le quali Sebastian Vettel imprime un ritmo serrato, che soltanto Hamilton sembra essere in grado di tenere. Nella seconda fase di soste avvengono una serie di passaggi che fanno scivolare indietro Alonso e la sua Ferrari, mentre Webber è costretto a rientrare in anticipo per aver urtato le barriere con la posteriore destra, tornando in pista in grave ritardo. Hamilton non riesce ad attaccare Vettel, che dopo 55 giri diventa il più giovane Campione del mondo, a 23 anni, 4 mesi e 11 giorni; terzo Button.

Migliore edizione per i Lettori:

Edizione 2012: pole position per Lewis Hamilton (McLaren – Mercedes) davanti a Mark Webber (RBR-Renault) e Sebastian Vettel, il quale verrà però retrocesso in ultima posizione, causa la mancanza di benzina nel serbatoio della monoposto, rispetto a quanto dichiarato dal regolamento; in un secondo momento si decide di far partire il pilota dalla pit-lane. Gara: alla partenza Hamilton mantiene la testa del gruppo, seguito da Kimi Räikkönen, Pastor Maldonado e Webber. Più attardato Alonso, che in breve riesce però a superare l’australiano. Nelle retrovie scontro tra Rosberg e Karthikeyan: subentra la safety car. Nel frattempo Vettel risale fino al dodicesimo posto, quando a causa di un contatto è costretto a sostare ai box, rientrando ventunesimo. Al ventesimo giro Alonso e la sua Ferrari conquistano la terza posizione ai danni della Williams di Maldonado, mentre Hamilton è costretto al ritiro a causa di un guasto tecnico, dopo che ancora una volta si trovava al comando della gara. Räikkönen conquista così la leadership. Nel frattempo Vettel raggiunge la top ten, traendo poi vantaggio dalla seconda entrata della safety car in seguito all’incidente tra Grosjean e Webber, causato in verità dal messicano Pérez. Nei giri finali Alonso tenta inutilmente di mettere pressione al finlandese, che va a vincere per la prima volta dopo il suo ritorno in Formula 1, mentre Vettel riesce ad agguantare la terza posizione, dopo aver per lungo tempo inseguito e infine sorpassato la McLaren di Jenson Button.

RECORD

Giro prova: 1:38.434 – L Hamilton – McLaren Mercedes – 2011
Giro gara: 1:40.279 – S Vettel – Red Bull Renault – 2009
Distanza: 1h34:03.414 – S Vettel – Red Bull Renault – 2009
Vittorie pilota: 3 – S Vettel, L Hamilton
Vittorie team: 3 – Red Bull, Mercedes
Pole pilota: 3 – L Hamilton
Pole team: 3 – Red Bull, Mercedes
Migliori giri pilota: 3 – S Vettel
Migliori giri team: 4 – Red Bull
Podi pilota: 5 – S Vettel, L Hamilton
Podi team: 6 – Red Bull, Mercedes

Albo d’oro

  1. 2009 S Vettel – Red Bull Renault
  2. 2010 S Vettel – Red Bull Renault
  3. 2011 L Hamilton – McLaren Mercedes
  4. 2012 K Raikkonen – Lotus Renault
  5. 2013 S Vettel – Red Bull Renault
  6. 2014 L Hamilton – Mercedes
  7. 2015 N Rosberg – Mercedes
  8. 2016 L Hamilton – Mercedes

Fonti: Brembo, Pirelli, Magneti Marelli

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