GP Spagna: trionfa Maldonado dopo una grande battaglia con Alonso

Bellissima gara a Barcellona: Raikkonen 3° davanti a Grosjean

Non ce la fa lo spagnolo idolo di casa a battere la voglia di vincere del venezuelano: alla fine è ottimo secondo. Bene anche Hamilton, 7° recuperando dall'ultima piazza, dietro a Vettel solo 6°. Massa 15° penalizzato
GP Spagna: trionfa Maldonado dopo una grande battaglia con Alonso

Pastor Maldonado ha vinto la sua prima gara della carriera al GP di Spagna. Il primo venezuelano a vincere in F1 è anche il quinto vincitore delle cinque corse fin qui disputate nella stagione: non ce l’ha fatta Fernando Alonso a conquistare il primo posto dopo una partenza fantastica e una gara condotta per metà tempo al comando.

Dietro al venezuelano della Williams e allo spagnolo della Ferrari, ottima prestazione della Lotus di Kimi Raikkonen, che chiude a 3”8 dalla testa e a 0”7 dal ferrarista. Quarto posto per l’altra Lotus di Romain Grosjean, a 14”7 da Maldonado, poi Kamui Kobayashi con la Sauber, poi Sebastian Vettel con la Red Bull, Nico Rosberg con la Mercedes, Lewis Hamilton e Jenson Button con la McLaren e infine Nico Hulkenberg con la Force India che chiude la Top 10. Solo 11° posto per Mark Webber con l’altra Red Bull, mentre Felipe Massa, vittima di una penalità, ha chiuso 15° alle spalle delle Toro Rosso. Ritiri per Michael Schumacher, Bruno Senna e Sergio Perez.

La partenza vede schierato in prima fila Fernando Alonso accanto al poleman Pastor Maldonado, a causa della retrocessione della McLaren di Lewis Hamilton. Tutti i piloti guadagnano una posizione a causa della penalità dell’inglese e dunque la seconda fila è tutta occupata dalla Lotus. La pista vede come previsto temperature più basse rispetto a ieri, 22 gradi l’aria e 34 gradi l’asfalto, quasi dieci in meno rispetto alle qualifiche: al via c’è grande attenzione da parte dei piloti per le gomme, tutti montano le Soft. La partenza vede lo scatto formidabile di Alonso, che resiste alla manovra di chiusura sulla destra di Maldonado e passa primo alla prima curva. Rosberg dietro brucia Grosjean, con Raikkonen che scavalca il compagno di squadra; mentre Sergio Perez fora una gomma ed è costretto alla sosta, montando gomme Hard. Davanti Alonso comanda con 1” circa sulla Willams, poi Raikkonen, Rosberg, Grosjean, Schumacher, Vettel, Button, Kobayashi e Vergne che occupano i primi dieci, con Massa che recupera sei posizioni ed è 11° in lotta con Webber. Hamilton, partito dall’ultima piazza, è già 17° dopo 4 giri. Massa nel frattempo sta attaccando la Toro Rosso di Vergne, col brasiliano che è a 0”4 dal francese: i due sono incalzati da Webber, ma a sorpresa l’australiano si ferma ai box al 7° giro e cambia le gomme, montando le dure. Il giro dopo anche Vettel cambia le gomme, stessa strategia per i due piloti della Red Bull. Il tedesco ci impega 3”6 e rientra 18°. Pitstop pure per l’altra Sauber di Kobayashi, mentre Hamilton è in 12ma posizione, passando Nico Hulkenberg con la Force India al nono giro. Al decimo giro è pit sia per Button che per Rosberg e Di Resta, prima che anche Alonso decida di rientrare: la fermata è brevissima, lo spagnolo dovrebbe riuscire a mantenere la prima piazza. Anche Schumacher e Grosjean rientrano, ma il francese della Lotus monta le Soft. Il giro dopo è la volta di Maldonado, che monta le Hard, e Raikkonen, pure lui con le soffici: Alonso come previsto recupera la posizione di testa, mentre dietro è battaglia tra Bruno Senna e Grosjean, con i due che si toccano rovinando alcune appendici aerodinamiche.

Ma il giro dopo è nuova bagarre, sempre con Bruno Senna come protagonista: Schumacher alla fine del rettilineo cerca di passare il brasiliano all’esterno mentre questi si difende, l’ex ferrarista lo tampona e distrugge la sua Mercedes. Senna colpito al posteriore fora una gomma e cerca di recuperare la via dei box ma l’alettone inclinato non lascia speranze per lui di proseguire la gara. Hamilton effettua la sosta ed è nuovo errore in casa McLaren, con l’inglese che alla ripartenza salta su una pistola pneumatica rimasta davanti alle sue ruote. Continua la serie di pasticci dei meccanici della scuderia di Woking, dopo i guai avuti in Cina e in Bahrein: ma malgrado il timore del britannico, la sua vettura non ha danni e può ripartire. Davanti frattanto Alonso ha 2”8 di vantaggio su Maldonado, con Raikkonen terzo e alle sue spalle Grosjean che supera di potenza alla curva 1 Rosberg. Dietro invece ha problemi Webber, che viene passato da Di Resta, Massa e Vergne: la Red Bull decide di cambiare musetto all’australiano, a causa di problemi all’assetto. Dalle immagini l’alettone non sembrava rovinato da urti, per cui è difficile valutare il comportamento della RB8. Comunque Webber monta ancora gomme Hard, seguendo la sua strategia precedente. Davanti Alonso sta perdendo qualche decimo rispetto al venezuelano, è a 1”5; alle sue spalle Rosberg si sta difendendo da Vettel e Button, mentre al nono posto Di Resta è capofila di un trenino composto anche da Vergne, Massa e Hamilton. Rosberg decide di cambiare strategia e al box monta le Hard, mentre la sosta di Vergne e Di Resta dà pista libera per Massa e Hamilton: l’inglese attacca la Ferrari, che si difende all’interno e resiste per il momento alla McLaren. Maldonado effettua il cambio gomme al 25° giro e mantiene la mescola dura, con cui realizza il giro veloce. Button invece cambia strategia e prova la mescola morbida; al 27° giro è la volta anche di Alonso fare la sosta, ma lo spagnolo a causa del doppiaggio di una Marussia ha perso il suo vantaggio e al rientro in pista è passato da Maldonado. Ora è il ferrarista a inseguire, tra la delusione dei tifosi iberici sugli spalti. Ma le emozioni sono continue: Massa continua il duello con Hamilton, ma dovrà scontare una penalità per non aver rispettato le bandiere gialle, al pari di Vettel. Massa entra subito ai box per il drive-through, il passaggio nella corsia dei box, per il Cavallino è un momento drammatico: davanti Alonso continua a perdere e ora è a 7” da Maldonado, Massa invece esce in 16ma posizione, compromettendo la sua bella corsa.

Al 31° giro è anche la volta di Vettel effettuare il suo drive-through, mentre davanti Kobayashi si infila in curva tra Rosberg e Maldonado, approfittando di un’indecisione dell’inglese. A metà gara Maldonado è in testa con 6”7 su Alonso, mentre le due Lotus di Riakkonen e Grosjean precedono Hamilton, risalito fino alla quinta piazza. Poi Rosberg, Kobayashi, Button, Vettel e Hulkenberg chiudono la Top 10. Webber è 11°, Massa 16° in lotta con Perez. Hamilton al 36° giro rientra ai box per la seconda sosta, monta ancora le Hard e prova una tattica a due sole soste, con 28 giri da completare col suo set di pneumatici. Nel frattempo Massa ha passato Perez, è 15°; Alonso invece ha recuperato ed è a 5”5 dalla Williams. Alle sue spalle è battaglia tra Button e Vettel, invelenito per la penalità: il tedesco con l’aiuto del DRS passa di potenza l’inglese, abbastanza remissivo e che infatti va ai box per il cambio gomme. Sergio Perez si ritira al 40° giro fermandosi alla curva 12, dopo problemi al pitstop, con un meccanico della sauber che è caduto durante il montaggio della gomma posteriore. Massa lotta come un leone con Di Resta e guadagna la 12ma posizione, incalzato però da Button che lo passa sul rettilineo. Al 42° giro è sosta per Maldonado, ma la sosta è molto lenta, oltre 6”, e il venezuelano si fa passare anche da Raikkonen: ora è terzo, la gara ha un nuovo colpo di scena: la lotta per il primo posto è accesissima. Mentre Vettel ai box cambia il musetto e rientra decimo alle spalle di Massa, Alonso perde 1” netto grazie alle gomme nuove del sudamericano ed è costretto alla sosta al 45° giro. Alonso non ce la fa, Maldonado passa davanti a lui. Raikkonen è al comando, Maldonado gli si avvicina e lo tallona a 0”7, lo spagnolo è a 3”1 dalla coppia di testa: Maldonado attacca e passa il finlandese, ma anche Alonso ormai è in scia alla Lotus, e lo passa al 48° giro in modo autorevole.

Il distacco tra i due rivali è ora 2”6, e mentre il finnico cambia le gomme, a 17 giri dalla fine l’asturiano ha solo 1”4 dalla vettura progetttata a Grove, al 50° giro ha solo nove decimi di ritardo: significa che avrà la possibilità di usare il DRS. Alonso attende alcuni giri ma per quanto si avvicini non riesce a insidiare la FW34: mentre alle spalle Raikkonen guadagna un secondo a tornata, portandosi a 11” dalla Ferrari. Si ha l’impressione che Alonso non voglia rischiare troppo e lasciare così la vittoria al pilota della Williams, puntando ai punti sicuri in chiave mondiale. Dietro Vettel passa Button ed è 8°, mentre Kobayashi riesce a superare Rosberg ed è quinto: grande prestazione per il nipponico. Il campione del mondo non pago insidia Hamilton per il settimo posto e lo passa a tre giri dalla fine, mentre Alonso molla: il suo divario è di 2”3 e vuole preservare le gomme per contrastare il ritorno di Raikkonen. In effetti la F2012 appare in crisi, decisamente: Fernando non riesce a impostare le curve correttamente, con la Lotus che guadagna nove decimi a settore. Se dietro Vettel passa Rosberg ed è sesto, Alonso soffre e a due giri dalla fine il vantaggio è di 4”4: alla tornata finale il margine è di soli 7 decimi, ma la Rossa è al secondo posto. Lo spagnolo è tornato in testa al Mondiale, sia pure in coabitazione con Vettel e alla fine c’è soddisfazione sul volto di tutti.

Lorena Bianchi

Ecco la classifica finale:

Pos  Pilota        Team                       Tempo
 1.  Maldonado     Williams-Renault           1h39:09.145
 2.  Alonso        Ferrari                    +     3.195
 3.  Raikkonen     Lotus-Renault              +     3.884
 4.  Grosjean      Lotus-Renault              +    14.799
 5.  Kobayashi     Sauber-Ferrari             +  1:14.641
 6.  Vettel        Red Bull-Renault           +  1:17.576
 7.  Rosberg       Mercedes                   +  1:27.919
 8.  Hamilton      McLaren-Mercedes           +  1:28.100
 9.  Button        McLaren-Mercedes           +  1:25.200
10.  Hulkenberg    Force India-Mercedes       +    1 giro
11.  Webber        Red Bull-Renault           +    1 giro
12.  Vergne        Toro Rosso-Ferrari         +    1 giro
13.  Ricciardo     Toro Rosso-Ferrari         +    1 giro
14.  Di Resta      Force India-Mercedes       +    1 giro
15.  Massa         Ferrari                    +    1 giro
16.  Kovalainen    Caterham-Renault           +    1 giro
17.  Petrov        Caterham-Renault           +    1 giro
18.  Glock         Marussia-Cosworth          +    2 giri
19.  De la Rosa    HRT-Cosworth               +    3 giri

Giro piu' veloce: Grosjean, 1:26.250

Non classificati / ritirati:

Driver        Team                         On lap
Perez         Sauber-Ferrari               38
Pic           Marussia-Cosworth            36
Karthikeyan   HRT-Cosworth                 23
Senna         Williams-Renault             13
Schumacher    Mercedes                     13


Classifiche aggiornate a dopo il GP di Spagna, round 5:                

Piloti:                    Costruttori:             
 1.  Vettel        61        1.  Red Bull-Renault          109
 2.  Alonso        61        2.  McLaren-Mercedes           98
 3.  Hamilton      53        3.  Lotus-Renault              84
 4.  Raikkonen     49        4.  Ferrari                    63
 5.  Webber        48        5.  Williams-Renault           43
 6.  Button        45        6.  Mercedes                   43
 7.  Rosberg       41        7.  Sauber-Ferrari             41
 8.  Grosjean      35        8.  Force India-Mercedes       18
 9.  Maldonado     29        9.  Toro Rosso-Ferrari          6
10.  Perez         22       
11.  Kobayashi     19       
12.  Di Resta      15       
13.  Senna         14       
14.  Vergne         4       
15.  Hulkenberg     3       
16.  Schumacher     2       
17.  Massa          2       
18.  Ricciardo      2    

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